Caserta Med

Blog per i Medici di Medicina Generale della provincia di Caserta interessati a partecipare, suggerire, lamentarsi, criticare, al fine di contribuire alla costruzione di una consapevolezza di Categoria, al di la degli steccati dei sindacati.

venerdì 27 dicembre 2013

Modifica delle modalità prescrittive per i farmaci Pradaxa, Exelon e Ranelato di Stronzio.

 
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La disposizione elimina il Piano terapeutico e classifica il farmaco come:
Medicinale soggetto a prescrizione medica limitativa, vendibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti - reumatologi, internisti, geriatri, endocrinologi (RRL).
Quindi, come si vede restringe i medici che possono prescriverlo e, ad una prima lettura, si evince che in farmacia non è possibile consegnare il farmaco senza la prescrizione dei centri Ospedalieri o degli specialisti indicati.
 
La Redazione di CasertaMed

domenica 22 dicembre 2013

Un Regalo di Natale dall'Azienda Sanitaria di Caserta.

E' notizia di questi giorni che molti colleghi dell'Azienda hanno avuto un singolare "regalo di Natale" da parte dell'Azienda Sanitaria di Caserta.
In quasi tutti i distretti sono state consegnate delle note aventi per oggetto: Revisione anagrafe assistiti - recupero emolumenti indebitamente erogati. Attivazione procedura legge 241/90.
Pare diventata una consuetudine ormai consolidata, anche nel mese di dicembre del 2012 l'ASL aveva provveduto ad inoltrare comunicazione analoga (diversa solo in qualche punto, segno di scarsa fantasia), culminata con il recupero forzato di questi giorni,  delle quote per i deceduti a far data dai dieci anni precedenti. La tradizione va rispettata....
Con un umorismo, involontario, in nome della legge sulla trasparenza (L. 241/90), l'ASL chiede indietro dei soldi per pazienti trasferiti, che secondo l'azienda i medici di assistenza primaria avrebbero indebitamente percepito, andando ad esigere quote arretrate oltre i fatidici tre mesi previsti dall'accordo nazionale di categoria. 
Sono somme non trascurabili, specialmente di questi tempi. Si va da poche centinaia di euro a migliaia di euro che verranno trattenute (o forse lo sono già, lo verificheremo con la prossima mensilità) dagli emolumenti.
Non basta la TARES, l'IMU, la TASI, la TARI, la IUC o come diavolo si chiamano le nuove tasse inventate per rincorrere un debito pubblico enorme (enorme come la fantasia dei nostri politici), adesso ci si mette anche l'ASL a complicare la vita ai medici, con la trattenuta, ex abrupto, di somme che sono state erogate per un suo errore.
E' utile ricordare che i cittadini che si trasferiscono al di fuori della ASL,  hanno solo l'incombenza di cambiare la residenza. Tutto il resto dovrebbe avvenire  in  maniera interna ai singoli uffici interessati (Comuni, Asl e Regioni). Né il medico può avere contezza di ciò, in quanto il cittadino non ha nessuno obbligo nel comunicare il suo trasferimento. Ma la ASL, incurante di ciò, e fregandosene di una giurisprudenza consolidata, procede al recupero. Forse contano sulla lentezza della macchina giudiziaria italiana, per far vedere che fanno "il loro dovere". Naturalmente sappiamo che altro è il loro dovere, e sarà la giustizia a dimostrarlo.
Nel frattempo è Natale e i medici di questa ASL, non solo non hanno per contratto la tredicesima, ma ricevono siffatti "sgraditi auguri".
Nella nota viene specificato che è "possibile far pervenire deduzioni, note, memorie, sia di fatto che di diritto, presso l'Ufficio del Direttore del Distretto Sanitario, responsabile del procedimento da definirsi entro gg. 30 salvo differimento per motivate ragioni, ...  entro gg. 15 dalla notifica della presente".
Sicuramente la Direzione Generale dell'Azienda merita un appropriato ringraziamento per il pensiero avuto nei confronti dei medici, per cui corre l'obbligo di inviare, nei prossimi giorni, osservazioni e memoria difensiva analogamente a quanto fatto in occasione del recupero per le quote dei deceduti. Successivamente saranno i legali a fare il resto.
Anche in questo caso dai sindacati poco o nulla. Tranne qualche comunicato, tanto per far vedere che si fa qualcosa.
Quello che trapela, invece, da ambienti aziendali è un rimaneggiamento del Comitato Aziendale. Certamente se i risultati sono quelli visti finora, con un' Azienda che non se ne frega un fico secco (appropriato al periodo natalizio) di quello che fa e decide il Comitato Aziendale, non capiamo a che pro tanto affanno. O, forse, si ? .....
 
Naturalmente, estraniandoci per un attimo da queste miserevoli vicende, rivolgiamo ai nostri Lettori dei
SINCERI ED AFFETTUOSI AUGURI DI BUONE FESTE
 
La Redazione di CasertaMed

lunedì 16 dicembre 2013

La Scheda di Valutazione della Fragilità

Il nuovo Accordo Integrativo Regionale, all' art. 13, introduce la "Scheda di Valutazione della Fragilità". In effetti è una novità relativa perché in pratica va a sostituire quella che nel precedente accordo era la "Scheda Gerontologica". Le similitudini con questa sono evidenti.
Per la verità sfugge il motivo della necessità del cambiamento; la nuova scheda appare raffazzonata in fretta e furia e con una certa superficialità, ma questa è l'opinione di "medici di strada" quali siamo, gli esperti del Comitato ex art.24 avranno avuto le loro buone ragioni. Essa si prefigge lo scopo di monitorare le necessità socio-assistenziali, di prevenzione, di cura e di educazione sanitaria della popolazione anziana. La fragilità è in stretto rapporto con lo stato funzionale, le malattie, i deficit fisici e mentali, le condizioni sociali dell'anziano.
Come si può notare nell'art. 13 dell'AIR si parla di anziano, ma sul modello della scheda, che come tutti sanno è stata resa disponibile successivamente, si parla di "Scheda Rilevazione Dati Assistiti Ultrasessantacinquenni", quindi si presume che sia diretta a tutti gli assistiti che abbiano compiuto 65 anni.
La persona riconosciuta "fragile", quindi, deve essere sorvegliata e valutata periodicamente nell'ambito del sistema delle Cure Primarie, anche utilizzando specifici strumenti di raccolta dati. Il Medico di Medicina Generale individua e coordina le azioni necessarie alla soluzione di eventuali problemi emergenti dall'analisi della Fragilità avvalendosi anche del supporto di altri Professionisti e del Servizio Sociale. E' necessario che le informazioni sulla fragilità della persona siano aggiornate, rese disponibili e fruibili, attraverso un sistema informatizzato per tutti i nodi della rete assistenziale.
Al medico che redige la scheda è corrisposta la somma di cui all'ex art. 70 co. 1 lett. A) capo VI del precedente A.I.R., pari a € 18,08 + € 1,55 (per la presentazione su supporto informatico) per scheda/anno, frazionati in dodicesimi, con inizio entro 30 giorni dalla consegna delle schede.
La corresponsione dei compensi previsti rientra nel tetto massimo del 20% della retribuzione mensile di tutti i medici di assistenza primaria prevista per l'assistenza domiciliare.
Le schede, compilate in formato elettronico, vengono consegnate al distretto (o secondo diverse disposizioni sulla base dì direttive aziendali) entro il 31 gennaio di ogni anno.
 
L'ASL Caserta, con la nota prot. n.3836/GG del 11.12.2013, informa che la scheda di valutazione della fragilità deve essere compilata direttamente sul Portale dei Servizi della ASL Caserta tramite lo stesso accesso a Panoramica, per quest'anno, entro il 31.01.2014.
Pare che da parte di qualche sindacato sia stata avanzata una richiesta all'ASL di spostare il termine al 28.02.2014. Chiaramente non c'è alcuna certezza che questa richiesta venga accolta, per cui è meglio regolarsi di conseguenza.
Evidentemente saranno pervenute numerose proteste di medici che si sono trovati disorientati nei confronti di tale incombenza.
Da parte nostra riteniamo che lo sconforto dei medici non derivi tanto dai tempi, quanto dalle modalità di invio delle schede, che risultano un'assoluta sorpresa, almeno per i medici dell'ex ASL CE2.
Il problema vero sta nella compilazione sul sito, scheda per scheda, passando in continuazione dalla scheda del computer a quella del sito con il rischio di fare un gran pasticcio e con gran perdita di tempo. Come si è potuto permettere ciò ? E' evidente che per tale assurda procedura è necessario molto tempo e lavoro, ma per quale motivo ? L'obiettivo dell'ASL è evidente: scoraggiare la redazione delle schede e dunque un risparmio per l'azienda. Se il programma gestionale ci permette di fare il lavoro in modo più agevole e preciso, perché dovremmo ricorrere a modalità diverse e molto più gravose ?
E non si venga a dire che ciò è necessario per mettere a disposizione, di tutti i "nodi della rete assistenziale", il contenuto delle schede, perché da un file in formato Excel è possibile facilmente estrarre tutti i dati che si vogliono e metterli a disposizione di chi si vuole e nel modo che si vuole, basta un minimo di competenza.
Il colmo è che il medico, ex lege, si vede disconoscere la sua paternità, lui che è l'autore delle schede e che "individua e coordina le azioni necessarie alla soluzione di eventuali problemi emergenti dall'analisi della Fragilità avvalendosi anche del supporto di altri Professionisti e del Servizio Sociale", le schede le può cercare solo sul Portale dell'ASL. Semplicemente assurdo !!!
Dunque la "leggerezza" dei sindacati è stata quella di permettere nell'AIR, rispetto alle modalità di invio, la frase "o secondo diverse disposizioni sulla base dì direttive aziendali".
Per tali importanti motivazioni i sindacati si dovrebbe piuttosto adoperare affinché il medico sia libero di utilizzare il Portale ASL, se preferisce, oppure il proprio programma gestionale, fornendo un file di tipo Excel con tutti i dati che la scheda prevede. Dalla nota dell'ASL non traspare tale possibilità di scelta, né si ha notizia che qualche sindacato ne abbia fatto cenno.
Come al solito i medici sono considerati come pedine mosse sulla scacchiera, da un lato dalla parte pubblica e dall'altro dai sindacati, senza avere diritto a nessun potere decisionale e nemmeno propositivo e con il rischio di scontare sulla propria pelle incompetenze altrui.
Ed i medici ? Quanti sono quelli che assistono con rassegnazione ed indifferenza alla "spartizione delle loro vesti" ?
 
La Redazione di CasertaMed

sabato 14 dicembre 2013

Il Contratto Nazionale che verrà. Fine della medicina generale?

La Redazione di CasertaMed esce  dai fatti locali per portare all'attenzione dei suoi lettori un fatto gravissimo che, se andrà avanti, significherà la fine della medicina generale.
L'Atto di indirizzo è, praticamente, la base del contratto da rinnovare. Su quanto scritto, le organizzazioni sindacali e la SISAC (Organo deputato, per conto della Conferenza Stato regioni, a trattare con i sindacati) devono trovare l'accordo.
Come potete leggere la trattativa è un eufemismo. Infatti non si può andare oltre quanto scritto e non si può presentare una controproposta. Una farsa, insomma.
Questa volta, però, siamo alla frutta.
In poche parole tutta la grande riforma, non solo sarà a costo zero per le Regioni, ma, addirittura, si vogliono sottrarre tutti gli incentivi, fin qui dati ai medici (come segretarie, medicine di gruppo, ecc) per finanziare le AFT e le UCCP (gruppi). Si introduce il cosiddetto "ruolo unico" che non si capisce cosa rappresenti, ma che, in pratica, farà fare i turni di guardia anche ai medici di medicina generale (assistenza primaria) e si introducono i responsabili di questi gruppi di Stato (i capetti) che, sicuramente, saranno scelti fra chi si è preparato, per tempo, seguendo appositi corsi o master in gestione sanitaria. E' un disegno chiaro di ridurre la medicina generale ad una sorta di lavoro dipendente, ma senza il contratto della dipendenza, fregandosi i soldi della medicina generale per pagare questa sorta di "rivoluzione". 
I sindacati ? Vi facciamo conoscere le posizioni dei tre più importanti:



Casertamed non aggiunge commenti ulteriori. A voi le conclusioni.

La Redazione di CasertaMed

 

sabato 7 dicembre 2013

Gestione Integrata del Diabete Mellito: Un po' di chiarezza sulle modalità operative

Come dovrebbe ormai essere noto a tutti, fino al 30 novembre si è proceduto all'arruolamento dei pazienti alla Gestione Integrata del Diabete Mellito. Tale arruolamento consiste nel raccogliere il consenso dei pazienti diabetici a partecipare a tale gestione, facendo loro firmare l'Allegato A.
Riguardo ai pazienti arruolabili occorre considerare quanto stabilito all'art. 9 del'AIR vigente, ed in particolare:
E' fatto obbligo a tutte le AASSLL della Regione Campania attuare il Modello assistenziale della GI attivando nei tempi e nelle modalità previste tutte le azioni ad esso connesse.
Il MMG dovrà individuare tra i suoi assistiti i pazienti affetti da diabete mellito tipo 2 senza complicanze o con complicanze stabilizzate, escludendo dal percorso di GI solo i pazienti con diabete tipo 1, Diabete Gestazionale, Diabete in Gravidanza, Diabete in età giovanile (sotto i 18 anni) ed i pazienti con diabete secondario.

Successivamente all'arruolamento:

Dopo trenta giorni dalla pubblicazione del presente accordo (in realtà dal 1 dicembre a seguito dei ritardi dovuti all'approntamento degli allegati), il MMG invierà al proprio Distretto Sanitario (indipendentemente dall'ASL di residenza del paziente) l'elenco nominativo in formato elettronico (cartaceo per questa volta) dei pazienti reclutati alla G.I (Allegato B)., che hanno espresso il consenso informato per la GI (Allegato A). Tali pazienti saranno conteggiati, per la retribuzione, a partire dal mese successivo dalla data dell'arruolamento.

L'aggiornamento degli elenchi va effettuato alla fine di ogni mese, attraverso la posta certificata o in modalità sostitutiva, fino ad adeguamento dell'Azienda sanitaria, attraverso la consegna su supporto elettronico protocollato al Distretto di appartenenza. L'eventuale conguaglio delle quote di pagamento per i pazienti arruolati avverrà ogni anno.

Per tale attività è corrisposto un compenso pari a euro 50/paziente dopo la presentazione dell'elenco nominale degli assistiti diabetici suddiviso in dodicesimi.

 A chi obietta che l'arruolamento dovrebbe escludere i pazienti che frequentano i centri antidiabetici si rammentano gli "Obiettivi" della Gestione Integrata (art. 9 AIR):
  1. Applicare un modello di Gestione Integrata al diabetico che coinvolga in modo coordinato e motivato, i MMG ed i Servizi di Diabetologia territoriali ed ospedalieri.
  2. Migliorare la qualità e l'appropriatezza delle prestazioni attraverso un più facile e semplice accesso alle STD ed allo studio del MMG
  3. Definire attività, compiti e competenze dei MMG riguardo l'assistenza alla persona con diabete.
  4. Applicare le più recenti linee-guida nella cura della persona affetta da diabete
  5. Misurare e monitorare gli indicatori di processo e di esito per valutare l'efficienza e l'efficacia delle cure.
  6. Ridurre i ricoveri inappropriati per la patologia diabetica.
  7. Attuare strategie educative per la modifica degli stili di vita.
 I compiti del Medico di MG nell'ambito del percorso clinico assistenziale del paziente diabetico possono essere così definiti:
1. Effettuare Io screening della popolazione a rischio per individuare:
  • casi di diabete non diagnosticati
  • casi di diabete gestazionale
  • casi con ridotta tolleranza glicidica (IGT) ed Alterata Glicemia a Digiuno (IFG)
2. Operare, in collaborazione con la STD, per:
  • effettuare l'educazione sanitaria e il counselling dei soggetti a rischio e della persona con diabete al fine di correggere gli stili di vita errati, sia per i comportamenti alimentari, l'esercizio fisico e la disassuefazione al fumo di sigaretta, sia attraverso sedute di educazione terapeutica strutturata singole, che di gruppo anche in collaborazione con le STD), al fine di condividere e scambiare professionalità ed esperienze.
  • monitorare la terapia farmacologica dei diabetici di tipo 2;
  • sorvegliare su effetti collaterali ed interferenze della terapia ipoglicemizzante;
  • programmare l’inquadramento dei diabetici neo-diagnosticati e gestire il follow-up del paziente diabetico di tipo 2 senza complicanze e con complicanze stabilizzate, per il buon controllo metabolico e per la diagnosi precoce delle complicanze, nonché la possibilità di arrestare l'evoluzione delle complicanze già diagnosticate.
3. Organizzare il proprio studio per una gestione ottimale dei pazienti diabetici attraverso l’organizzazione di un ambulatorio dedicato con accessi programmati, anche al fine di organizzare le attività educative-formative ed offrire al paziente un'ambiente accogliente dove confrontarsi con altre persone affette dalla stessa patologia
4. Praticare una medicina di iniziativa attraverso il richiamo proattivo dei pazienti assistiti in GI, al fine di evitare la perdita del paziente dal percorso assistenziale
5. Raccogliere i dati clinici dei propri assistiti con diabete mediante cartelle cliniche informatizzate del proprio gestionale finalizzate alla malattia diabetica, nel rispetto della recente normativa sulla privacy regolata nel "Codice in materia di protezione dei dati personali"- D.Lgs. n.196 del 30 giugno 2003, in vigore dal 1 gennaio 2004, anche al fine di realizzare la cooperazione informatizzata con le STD.
6. Registrare i dati sul libretto del paziente diabetico (allegato A della DGR n. 1168 del 16 set. 2005) anche in via informatizzata attraverso la stampa dei dati estratti dalla cartella presente nei propri gestionali, al fine di informare la persona con diabete sull'andamento della propria condizione cline clinica (empowerment)
7. Effettuare il Rinnovo del Piano terapeutico Informatizzato per i presidi del diabete
8. Intraprendere attività di ricerca e formazione continua sulla patologia diabetica in Medicina Generale in collaborazione con le strutture diabetologiche territoriali, ospedaliere ed universitarie.
 
PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER IL FOLLOW-UP DEL PAZIENTE DIABETICO TIPO 2 PRIVO DI COMPLICANZE D'ORGANO (DGRC 1168/2005 RECEPITE DALLA LEGGE 9/2009)
Ogni paziente diabetico di tipo 2 è seguito in modo integrato tra MMG e Struttura Territoriale Diabetologica, sottoponendosi a visita specialistica: al momento della diagnosi e per la rivalutazione annuale del compenso e delle complicanze. La responsabilità della continuità delle cure, della terapia e del follow-up di questa tipologia di pazienti spetta al MMG, che concorda il piano di assistenza con lo specialista diabetologo. Entrambi si impegnano a mantenere attiva una costante comunicazione su qualsiasi evento relativo al paziente.

Nei compiti del MMG rientra la valutazione da riportare nel report trimestrale (Allegato B1 - da inviare entro il giorno 15 del mese successivo, per via telematica all'A.R.San.)

A) ogni 3 mesi nell'ambito del proprio ambulatorio dedicato:
  • visita medica comprendente misurazione dei parametri di routine quali
  • peso corporeo,
  • pressione arteriosa,
  • BMI e misurazione circonferenza vita
  • valutazione dell'autocontrollo glicemico eseguito dal paziente
B) ogni 6 mesi per paziente con complicanze stabilizzate invio alla STD come da protocollo della DGRC 1168/2005
  • Attività prevista al punto A
  • Visita medica generale orientata alla patologia diabetica (ivi compreso esame mirato a scoprire alterazioni a carico dei piedi)
  • Profilo lipidico (Colesterolo totale- HDL- LDL calcolato - Trigliceridi)
  • esame urine completo
  • HBA1C
  • esame del piede
C) ogni anno invio alla Struttura Territoriale Diabetologica per consentire Io Screening e Follow-up delle complicanze.
 
La gestione integrata prevede il controllo presso la struttura specialistica nei seguenti casi come da DGRC 1168/2005:
A) con urgenza:
  • scompenso metabolico acuto
  • ripetuti episodi d'ipoglicemia
  • gravidanza in donna diabetica e diabete in gravidanza
  • comparsa d'ulcera del piede o di lesioni ischemiche e/o infettive agli arti inferiori
B) programmabile (oltre quella all'esordio e quella annuale di screening):
  • Ripetute glicemie a digiuno superiori a 180 mg/dl
  • Emoglobina glicata > 7,5% in due determinazioni consecutive
  • Comparsa di segni clinici riferibili a complicanze.
L'invio alla STD di secondo livello avviene attraverso prescrizione della visita diabetologia, e prescrizione delle prestazioni ambulatoriali previste nel protocollo operativo della DGR 642/2009. Al fine di ridurre il ricorso inappropriato al ricovero ospedaliero, specialmente in day Hospital, deve essere promosso il modello assistenziale dei Day Service, attraverso la prescrizione del Pacchetto Ambulatoriale Complesso e Coordinato (PACC 250) come da DGRC 102/2009.
 
L'ultima incombenza da espletare alla fine di ogni anno, consiste nell'invio al proprio Distretto ed a soli fini informativi all'ARSAN, sempre in formato elettronico, a mezzo CD o posta elettronica certificata, l'Allegato C, di autocertificazione della valutazione degli indicatori di processo e di esito, così come previsto dall'Allegato D , che di fatto attesta il raggiungimento dei cosiddetti LAP, ovvero il livello di appropriatezza delle performance raggiunte, che saranno determinanti per la liquidazione del compenso conclusivo ottenuto in funzione dei livelli raggiunti (30, 40 o 50 euro).
Questi compensi verranno liquidati entro 60 giorni dalla data di consegna, dopo la verifica dell'autocertificazione da parte del Comitato art. 23.

Inoltre molto utile è anche installare la versione aggiornata di MilleAIR.

Questo è quanto stabilito dall'AIR, pertanto lascia poco alla discrezionalità di chiunque.
Ma un problema c'è: I centri antidiabetici (STD), si atterranno a queste regole, o continueranno a farci recapitare dal paziente la lista delle "offerte" prenotate per il mese successivo? Questo dovrebbero chiarirci i dirigenti ASL ed i sindacati pretendere il rispetto delle regole.
Pare evidente che se la Regione continua ad elargire fondi, probabilmente, in misura eccessiva rispetto al fabbisogno, ai centri antidiabete, poi non può addebitare ai MMG eventuali sprechi. Fino a prova contraria è il MMG deputato in via primaria alla cura dei pazienti (diabetici compresi), le strutture di secondo livello devono essere di supporto.
 
La Redazione di CasertaMed

venerdì 6 dicembre 2013

Continuità Assistenziale e mancata indennità

Alcuni colleghi ci hanno segnalato che nelle buste paga della Continuità Assistenziale mancherebbe un'indennità che il nuovo accordo regionale, publicato il 22 Agosto 2013, avrebbe previsto. Abbiamo verificato e l'indennità, prevista dal III AIR al Capo IV all'art 9, è di 0,88 euro all'ora che si aggiunge alla paga oraria base di 22,46 euro.
Questa indennità è corrisposta per i compiti previsti dall'art. 67 del vigente accordo nazionale al  comma 8 (compilazione del modulo di intervento, in duplice copia, da lasciare al  paziente visitato a casa o in ambulatorio ad uso del medico curante) e al comma 11 (eventuale collaborazione con il 118).
Casertamed ritiene giusto che i colleghi pretendano di essere pagati e  ritiene che qualsiasi rivendicazione al riguardo debba vedere i sindacati impegnati in tale azione. Infatti si tratta di un mancato pagamento di un indennità specificamente prevista dall'accordo regionale, addirittura, inserita nella paga base. Quindi è ineludibile da parte della ASL.
Ci troviamo di fronte ad una classica indampienza contrattuale che i sindacati possono sicuramente denunciare con gli strumenti messi loro a disposzione dalle leggi e dal contratto stesso, evitando contenziosi singoli dei medici.
Insomma, possiamo rispondere ai colleghi interessati che, con certezza, i sindacati hanno tutte le possibilità di portare avanti un'azione di salvaguardia collettiva dei diritti dei loro iscritti ed a loro ci sentiamo di indirizzare i colleghi.
Come più volte sottolineato, CasertaMed non intende sostituirsi ai sindacati, ma si pone come stimolo affinché essi operino in maniera efficace. 
 
La Redazione di CasertaMed