Caserta Med

Blog per i Medici di Medicina Generale della provincia di Caserta interessati a partecipare, suggerire, lamentarsi, criticare, al fine di contribuire alla costruzione di una consapevolezza di Categoria, al di la degli steccati dei sindacati.

mercoledì 30 ottobre 2013

Lettera a ASL Caserta su "Campagna Mediatica quote assistiti/trasferiti/deceduti"

Per dovere di cronaca riportiamo la lettera del Presidente dell'Ordine dei Medici di Caserta, nella veste di Segretario Provinciale e Regionale della FIMMG, indirizzata al Direttore Generale   ed al Direttore Sanitario dell'ASL Caserta, riportata dal sito fiimmgcaserta.org in data 28.10.2013.
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Care Colleghe, cari Colleghi,
nei giorni scorsi siamo stati coinvolti in maniera impropria in una campagna mediatica che ci ha visti protagonisti di una truffa a carico dell'Asl di Caserta (quote assistiti / trasferiti / deceduti).
Vi chiedo scusa se la mia vibrata lettera di protesta a nome di tutti noi, che troverete in allegato a questo comunicato, arrivi soltanto dopo 5 giorni dalla campagna mediatica.
Questa è stata una strategia da me intrapresa poiché, una risposta a caldo, avrebbe scatenato ancora di più quei giornalisti che, non essendo a conoscenza del problema, hanno dato quelle notizie sui giornali; d'altronde, già come Presidente di Ordine, mi sono reso conto che solo una parte di quello che avevo dichiarato a caldo al giornalista è stata pubblicata, tanto da apparire molto morbida la mia difesa nei confronti della categoria, ma questo non era certo utile a chi, in quel momento e con quei titoli, doveva attirare l'attenzione dei lettori.
A differenza di altri, a bocce ferme, ho deciso di rispondere in maniera chiara e precisa a chi aveva la responsabilità di fare, e non ha fatto.
Sono ben consapevole che in questa maniera non si rende giustizia alla nostra rabbia e alla nostra indignazione, ma sono fiducioso che la strada della tutela legale da noi iniziata, ci renderà ragione e giustizia.
Resto come sempre a vostra disposizione per ogni chiarimento e confronto.
Un cordiale saluto a tutti voi
 
**** SCARICA LETTERA ASL CASERTA SU CAMPAGNA MEDIATICA ****
 
Federico Iannicelli
Segretario Regionale Fimmg Campania e Segretario Provinciale Fimmg di Caserta
 
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Per nostra scelta non commentiamo il contenuto della lettera che, per la precisione è a firma congiunta del Segretario Provinciale della FIMMG e dei rappresentanti Provinciali dello SMI, lasciando ai lettori il compito di trarre le conclusioni su una triste vicenda che ci ha visto coinvolti, nostro malgrado, in modo profondamente ingiusto ed irriverente. Ormai sono trascorsi tanti giorni per cui, dal punto di vista della "cronaca giornalistica", non rimane altro da aspettarsi, oltre a quanto riportato in questo post ed in quelli che l'hanno preceduto, per chi ha avuto interesse a leggerli.
Chiaramente c'è poco da eccepire sulle argomentazioni riportate nelle varie lettere e comunicati, tutte corrette e giuste, rimane però l'amaro in bocca, perché, a nostro avviso, la risposta doveva essere ferma, decisa e tempestiva e doveva raggiungere la stessa forza e diffusione della campagna mediatica messa in atto dai giornali locali e nazionali a danno dei medici di medicina generale della provincia di Caserta.
Purtroppo dobbiamo constatare che così non è stato, anzi, non c'è stata alcuna risposta tale da influire sull'opinione pubblica al fine di riportare la questione nei termini corretti.
Della rivalsa nei confronti di chi, con le sue inefficienze, è stato causa dell'accaduto, francamente interessava poco, in questo frangente. Purtroppo nessuno ci ripagherà per il danno morale, oltre che economico, subito. Di questo siamo profondamente delusi.

La Redazione di Caserta Med

domenica 27 ottobre 2013

Riceviamo e pubblichiamo

Nello spirito di questo Blog di dare voce a tutti coloro che in qualche modo vogliono contribuire a migliorare la nostra azione, sia pure criticandola, pubblichiamo la seguente mail firmata, che ripropone alcuni temi ricorrenti. Ciò interpretando il desiderio dell'autore e nella speranza di contribuire a chiarire ulteriormente, ove ve ne fosse bisogno, alcuni concetti.
 
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Caro o cari non saprei!!
vi leggo da un pò, e si comincia a parlare di voi in giro.
state diventando famosi tra i medici! Stiamo vivendo un momento professionale senza dubbio dire "particolare" è un eufemismo!!
Ci hanno tolto tutto, ma noi nonostante il sistema ci vuole in ginocchio non anche se costretti ribadiamo le nostre ragioni a voce alta
Ma dietro ognuna delle nostre voci, eroiche o belanti c'è un medico che ha il coraggio di
esporsi e di essere criticato quando il suo operato risulta poco eroico, ma io so con chi prendermela!
Peccato che CasertaMed, pur dicendo delle cose .... permettetemi "ovvie" non certo particolarmente coraggiose [non fate che evidenziare alcune realtà]non ha la voglia, la forza le P....le per dirle senza coprirsi dietro la maschera di un blog!????
Tra l'altro un blog che non permette di postare un commento una risposta un plauso un ".. bravissimo" che peccato!
Spero di leggere un post dove oltre all'evidenziare un fatto ci possa essere una ipotesi di soluzione e soprattuto una firma.-
Grazie comunque per averci "... dato la sveglia!.." 

Aquilino Polito - Teano
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Per una maggiore efficacia, riteniamo opportuno dare delle risposte punto per punto alla mail ricevuta.

   Caro dott. Polito,
per cominciare approfittiamo per farti i nostri complimenti per il tuo impegno riconosciuto in ambito professionale, formativo ed informativo. Sinceramente però, dopo questa premessa, la tua mail ci lascia profondamente delusi, rileva poca attenzione nella lettura dei post di Caserta Med, si evidenziano parecchie contraddizioni, e per finire sembra più un intervento "di facciata", in qualche modo "di difesa", che un'analisi critica nei contenuti.
 
Caro o cari non saprei!!
R. Come più volte affermato siamo un gruppo di medici di medicina generale, aperto, democratico e variegato, senza alcuna gerarchia interna, che collabora in team per la stesura di ogni post.
vi leggo da un pò, e si comincia a parlare di voi in giro. state diventando famosi tra i medici! 
R. Ad appena un mese e mezzo dalla nascita del Blog, siamo lusingati e felici di interessare una grande platea di medici, era questo il nostro intento, anzi è andato ben oltre le nostre più rosee aspettative. Grazie a tutti.
Stiamo vivendo un momento professionale senza dubbio dire "particolare" è un eufemismo!!
Ci hanno tolto tutto, ma noi nonostante il sistema ci vuole in ginocchio non anche se costretti ribadiamo le nostre ragioni a voce alta
R. Concordiamo in pieno con le tue affermazioni ed è proprio per questo motivo che abbiamo deciso di fare qualcosa per la categoria. Senza troppe pretese vorremmo essere il megafono per esprimere a voce alta quelle che avvertiamo essere le aspettative, i disappunti, le proteste, di tutti i colleghi che altrimenti non avrebbero l'opportunità o forse il coraggio per farlo. Attraverso il Blog proponiamo una modalità per confrontarci, innanzitutto, e per portare nel contempo le problematiche all'attenzione di chi di dovere. Se ci troviamo nella situazione in cui siamo, è perché qualche meccanismo non ha funzionato.
Ma dietro ognuna delle nostre voci, eroiche o belanti c'è un medico che ha il coraggio di esporsi e di essere criticato quando il suo operato risulta poco eroico, ma io so con chi prendermela!
R. Nessuno di noi ha interesse ad emergere, ad ottenere riconoscimenti, né mira a particolari obiettivi di ritorno sul piano personale o professionale. La nostra forza sono gli argomenti che interessano la categoria medica locale, le problematiche che ciascuno affronta tutti i giorni, e per quanto in nostro potere, vorremmo contribuire a renderci la vita meno penosa. Se qualcuno è in disaccordo con le nostre tesi, non deve fare altro che dirlo. Le critiche saranno ben accette in particolare se costruttive, argomentate ed eticamente corrette. Siamo ben disposti a riconoscere eventuali errori ed a correggerli. Prima di tutto diamo importanza alle idee, non alle persone.
Peccato che CasertaMed, pur dicendo delle cose .... permettetemi "ovvie" non certo particolarmente coraggiose [non fate che evidenziare alcune realtà]non ha la voglia, la forza le P....le per dirle senza coprirsi dietro la maschera di un blog!????
R. Rispettiamo il tuo parere, ma tu stesso hai detto che il blog è molto letto ed apprezzato, probabilmente quindi, la maggioranza dei colleghi non la pensa allo stesso modo. Probabilmente non trovano altre iniziative simili in cui confidare.
Tra l'altro un blog che non permette di postare un commento una risposta un plauso un ".. bravissimo" che peccato!
R. Questo proprio non è da te, eppure lo avevamo scritto in più parti che ogni post è liberamente commentabile da parte di tutti, senza obbligo di registrazione di alcun tipo, ma, volendo, rimanendo anonimi, purché esprimendosi in modo corretto e costruttivo, senza essere volgare né lesivo nei confronti di nessuno. Basta scorrere il post fino in fondo e si trova lo spazio per i commenti !!!
Spero di leggere un post dove oltre all'evidenziare un fatto ci possa essere una ipotesi di soluzione e soprattutto una firma.-
Grazie comunque per averci "... dato la sveglia!.." 
R. Francamente non riusciamo a capire cos'altro potevamo fare, a più riprese e con veemenza abbiamo denunciato cosa non andava per ogni argomento e non pare che siano mancati suggerimenti su come affrontare i problemi. Capirai certamente che oltre ad informare, mostrando in modo analitico i problemi, l'unica cosa più ovvia che potevamo fare era di "spingere", quasi costringere, chi istituzionalmente è preposto a farlo, ad intervenire nei modi e nei tempi più consoni. Apparentemente in questo abbiamo fallito perché i sindacati di categoria, che sarebbero dovuti intervenire, non l'hanno fatto o si sono mostrati tiepidi ed inconcludenti. Anche se questo può dare fastidio, e ne comprendiamo i motivi, purtroppo rappresenta una grave nota di demerito per i sindacati, su cui i medici non potranno fare a meno di meditare.
Comunque, in conclusione, grazie per gli apprezzamenti che cogliamo nella tua mail, e confidiamo che in futuro, anche tu, dall'alto della tua esperienza, voglia darci dei contributi per il bene di tutti.
E' nostro interesse che proprio medici come te, che vivi sul campo le difficoltà della categoria, che ben conosci i problemi che si affrontano giornalmente, che anche dall'interno del mondo sindacale hai la possibilità di dare il tuo apporto, che sei esperto nei meccanismi comunicativi, possano dare un contributo fattivo e qualificato.
Come più volte ribadito, la nostra non è una guerra contro i sindacati, ma un incitamento a svegliarsi dal torpore in cui sono finiti, per difendere finalmente chi in loro pone le proprie speranze di rappresentanza e difesa. Chi altro può farlo ?
Poi non sottovalutiamo certamente la necessità di risvegliare anche la coscienza dei medici stessi, affinché siano in prima persona vigili ed attivi nel determinare il loro futuro e nel controllare che i sindacati svolgano bene e fino in fondo il loro compito. E questo si può fare solo se si è uniti e partecipi.
Se questi meccanismi vengono a mancare, allora non abbiamo nessuna speranza di riscattare la nostra professione.

La Redazione di Caserta Med

Truffa alla ASL: chi tace.........

Ancora una volta, a distanza di una settimana dalla vergognosa vicenda che ha mortificato i medici di medicina generale della provincia di Caserta,   domina solo un gelido silenzio di tomba, purtroppo. Anche nel caso della presunta truffa dei deceduti e dei trasferiti, la Medicina Generale di Caserta è stata completamente abbandonata a se stessa !
A volte il silenzio da un' immagine peggiore della difesa appassionata.
Lettere aperte, ed interventi sui blog nazionali, non hanno spostato di un millimetro l'immagine che, purtroppo, stiamo dando alla gente comune, ai nostri assistiti.
"Dottore, avete visto lo "schifo" che è venuto fuori dallo scandalo dei "morti assistiti" ?" ;              
"Dottore, non mi dica che anche lei ...., sa com'è, io per lei metterei la mano sul fuoco , ma la televisione ha detto ... e nessuno ha smentito ..."
"Non per lei, ma è risaputo che la categoria dei medici vuole sempre e solo i soldi ..."
Questi sono i toni dei commenti che ascoltiamo, e sono i più buoni. Tutto sommato rientrano ancora in un buon rapporto di fiducia. Ma già al bar la musica cambia; per non parlare al distretto, dove l'impiegato di turno o l'utente in fila  ti guardano in un certo modo... ! Sguardi ammiccanti, sorrisetti maliziosi, il parlare alle spalle, cose dette e non dette, feriscono peggio di saette.
Mentre lo SNAMI, ingenuamente, aspetta qualche "mezza penna" che si abbeveri alla fonte della verità, ed il blog nazionale elenca la cronistoria dell'attività della sezione provinciale, la FIMMG è completamente assente, e lo SMI bisogna cercarlo alla nota trasmissione televisiva "Chi l'ha visto?", lentamente nella gente comune si fa avanti la convinzione che anche i medici di medicina generale non siamo estranei al  "sistema".
Come dire : chi tace........!!
Eppure basterebbe uno scatto d'orgoglio. Ne abbiamo tutti i mezzi.
Il Presidente dell'Ordine è un medico di Medicina Generale, oltre che essere un importante sindacalista nazionale e regionale. Nella provincia abbiamo grossi sindacalisti Regionali e Nazionali di tutte le sigle sindacali.
Sarebbe utile, come abbiamo suggerito, convocare una conferenza stampa nella sede dell'Ordine, per spiegare bene cosa è successo e spiegare perchè la Medicina Generale , in tutto questo, non c'entra un fico secco; semmai ne ha ricevuto un danno, sia prima che questa storia venisse fuori, che dopo ad indagine pubblicizzata o meglio, a fatti dati in pasto alla gente in modo travisato e non completo. Notizie di "malasanità" fanno sempre colpo, a prescindere.
Forse  ciò non  basterebbe a togliere i dubbi a chi, per partito preso, o in buona fede, quando sente parlare di indagini emette subito le "sentenze", ma darebbe l'immagine di compattezza di una Categoria che, comunque, grida la sua "onestà" di fondo e vuole chiarire la sua posizione. Non tanto in sede giudiziaria  che non è di pertinenza né dei sindacati né dell'Ordine, ma di fronte ai pazienti la cui fiducia è il punto cruciale e la ragione di "vita" di ogni medico di medicina generale.
Per favore non deludeteci ancora !! Dateci qualche segno !!
Non abbiamo la pretesa di vederci giungere qualche accenno di spiegazioni a noi di Caserta Med, (che, nonostante il blog riceva centinaia di visite al giorno, probabilmente non meritiamo confidenze), ma almeno un articolino, per dare la sensazione ai medici di medicina generale che non sono lasciati soli, evitati come appestati; almeno per cercare di sollevare gli animi "inter nos". Ma ahimè, temiamo che si preferisca fare le cose senza dirle agli interessati, come siamo abituati a constatare in tante occasioni, o magari non farle per niente, per non sprecare energie inutilmente; energie che potrebbero servire per altro. Tipo far fare, senza nessun rientro, gli screening per il ca colon - rettale ai medici di medicina generale e venirci a dire, dopo che i buoi erano scappati dalla stalla, che si era indignati e pronti a discutere con l'Azienda (pur avendo avallato la decisione in un apposito comitato aziendale!). Adesso anche questo silenzio di iniziative concrete su un attacco devastante............
Ormai, temiamo che il tempo utile sia scaduto, la risposta doveva essere tempestiva, forte e chiara, ma così non è stato. Rimane lo sconforto che passerà del tempo, ma questa macchia di infamia ce la sentiremo addosso per sempre. 

La Redazione di Caserta Med

martedì 22 ottobre 2013

Truffa al servizio sanitario nazionale, i medici sono artefici o vittime ?

Ritorniamo sulla notizia della presunta truffa scoperta dalla Guardia di Finanza di Caserta.
Purtroppo duole constatare che al momento non si registrano, fino a prova contraria, prese di posizione pubbliche sull’argomento né da parte dell’Ordine dei medici di Caserta, né dei sindacati ad eccezione di una lettera aperta a firma del Presidente Provinciale dello SNAMICaserta, dott. Filippo D’Addio.
Deplorevole tale atteggiamento di silenzio come tentativo di voler sminuire l’importanza della vicenda se non addirittura di coprire qualche malefatta: meglio non parlarne così tutto finisce nel dimenticatoio.
Lodevole l’intervento dello SNAMI Caserta, ma assolutamente deludente nei modi e particolarmente nei contenuti. Sembra quasi un comportamento burlesco di chi, con sorriso malizioso, parla di una cosa che osserva ma non lo riguarda, perché riferita da pseudo-giornalisti che non sanno fare il loro mestiere per cui farebbero bene a chiedere a loro, felici di dare spiegazioni. Poi, si precisa nella lettera aperta, se il presidente dell’Ordine, che è pure medico, riterrà di fare qualcosa, lo faccia.
Sullo stesso tono l'intervento del Blog Medicina del territorio che si limita ad un mero elenco delle azioni fatte dalla sezione provinciale dello Snami, senza indicare una via decisa e precisa per difendere i medici di medicina generale da quest'assalto spregiudicato quanto ingiusto. Siamo francamente delusi. Ma,  (come mera consolazione), almeno lo Snami Caserta e il citato Blog fanno sentire la loro voce.
Francamente, però, si resta esterrefatti nel leggere questi sterili ed inconcludenti comunicati, e si ha la sensazione che forse sarebbe stato meglio stare zitti.
Non sarebbe stato utile, invece, chiarire i termini della questione che dai giornali e nell’opinione pubblica son stati completamente stravolti ?
Eppure è questo il messaggio che è passato: un manipolo di 400 malfattori hanno truffato l’ASL facendosi pagare l’assistenza dei morti e trasferiti. Chiaramente non è questo il contenuto del comunicato della Guardia di Finanza su queste indagini e di certo non si può che elogiare il loro lavoro, ma intanto dalle notizie diffuse si percepisce una cosa opposta.
Siamo convinti che la vicenda meriti un diverso approccio chiaro, preciso e deciso e sicuramente non vanno scissi i doveri dell’Ordine dei medici da quello dei sindacati, ma anzi è assolutamente indispensabile, anche per dare maggiore forza all’azione, che vi sia una iniziativa comune, quale potrebbe essere indire una conferenza stampa presso l’Ordine dei Medici di Caserta con la partecipazione dei Sindacati stessi. Un’azione condivisa e collaborativa darebbe sicuramente migliori frutti.
Quella sarebbe la sede ideale per chiarire che:
  • non sono i medici ad indicare all'ASL il numero degli assistiti per la cui cura si chiede il corrispettivo, ma al contrario è l'ASL che deve comunicare ai medici il nominativo ed il numero complessivo degli assistiti, come preciso obbligo, ed in base a questi, liquida il compenso.
  • i medici non hanno alcun obbligo di comunicare il decesso, né tantomeno i trasferimenti degli assistiti.
  • se errori vi sono stati nel computo degli assistiti, questi sono esclusivamente da addebitare alle responsabilità dell'ASL stessa per i mancati controlli e per il mancato interfacciamento con le anagrafi dei comuni.
  • l'ASL di Caserta già da qualche mese ha provveduto, con un atto di forza, a decurtare gli stipendi dei medici delle quote ritenute indebitamente corrisposte per decesso o trasferimento degli assistiti a far data da 10 anni ad oggi. Contro questo provvedimento ritenuto non consono ai dettami della giurisprudenza, molti medici hanno fatto ricorso alle vie legali per l'evidente inadempienza contrattuale dell'ASL.
  • per queste inefficienze dell'ASL spesso i medici subiscono danni economici non indifferenti.
  • Inoltre in questa vicenda, per colpe non proprie, i medici sono vittime di un danno all'immagine ed alla dignità professionale di grossa entità.

L'elenco potrebbe ulteriormente allungarsi, ma non vogliamo porre limiti ai contributi che da varie parti potrebbero pervenire nel corso della conferenza stampa.
L'alternativa sarebbe quella di mettere la testa sotto la sabbia ed aspettare che comunque "adda passà 'a nuttata", considerando, però, che "chi tace acconsente".
Non ci resta che attendere e sperare ….

La Redazione di Caserta Med

lunedì 21 ottobre 2013

Truffa al Servizio Sanitario Nazionale: Gdf scova 6 mila pazienti "fantasma". Indagati 400 medici di base della Asl Caserta

Ormai il tam tam sta facendo il giro d'Italia su tutti i giornali e telegiornali nazionali e locali che con grande enfasi e "dovizia di particolari" stanno sbattendo in prima pagina i medici di medicina generale dell'ASL di Caserta.
 
Dal quotidiano CasertaNews.it:
CRONACA | Caserta - Massima attenzione nel contrasto all'evasione fiscale, ma altrettanto rigore nel controllo della spesa pubblica. Al termine di articolati accertamenti, il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta ha rilevato un danno all'Erario per oltre 1,5 milioni di euro, derivante dall'indebita corresponsione di emolumenti, da parte della A.S.L. di Caserta, a favore di circa 400 medici di medicina generale.
La complessa attività investigativa, che ha avuto origine alla fine dello scorso anno, è stata svolta analizzando ed incrociando i copiosi dati acquisiti presso i 104 comuni della provincia di Caserta con quelli contenuti nell'anagrafe tributaria e nel "database" in uso al servizio di gestione e sistema informativo della prefata Azienda.
Dagli accertamenti eseguiti, è emerso che, a causa del comportamento negligente e poco attento degli organi apicali dell'Ente sanitario, praticamente non compatibile con i livelli di professionalità richiesti a chi partecipa alla gestione della "cosa pubblica", non si era provveduto all'aggiornamento degli iscritti nelle liste dei medici di medicina generale. Tale mancanza di controllo ha comportato uno sperpero di risorse erariali consistente nella corresponsione di indennità, a circa 400 medici di base, per l'assistenza sanitaria di 1.215 soggetti deceduti, 2.010 emigrati all'estero e 2.763 emigrati fuori provincia. Il nocumento alle casse del servizio sanitario nazionale è stato quantificato, con la collaborazione della locale A.S.L., in oltre 1,5 milioni di euro.
Tra i casi più eclatanti riscontrati, un medico di base che annoverava tra i suoi assistiti circa 40 soggetti tra deceduti, emigrati all'estero e fuori provincia, nonché' quello di un altro professionista che aveva tra i suoi assistiti un soggetto deceduto da circa 30 anni. Inoltre, è stato accertato che un fisioterapista di un importante centro riabilitativo casertano aveva effettuato prestazioni specialistiche domiciliari, nei confronti di una donna, in epoca successiva al decesso. Lo stesso è stato, pertanto, deferito alla locale Procura della Repubblica per i reati di falso e truffa ai danni dello Stato. I dirigenti pro-tempore della A.S.L. di Caserta sono stati segnalati alla Corte dei Conti per il danno erariale arrecato.
L'operazione condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Caserta costituisce un ulteriore tassello della penetrante azione svolta dal Corpo, quale unica forza di polizia economico finanziaria, a tutela del bilancio dello Stato e degli enti locali.
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Era da tempo nell'aria ed ecco che la notizia è deflagrata nel peggiore dei modi.
I "beneficiari " sarebbero i medici di medicina generale i quali in 400 sarebbero "indagati" per questa maxi-truffa.
Ma chi parla o scrive in questo modo si rende conto di cosa afferma?
Non ci risultano che i medici siano indagati, ma tutto è possibile, certo che apprenderlo dai giornali è il massimo.
Per questo problema ci sono già in piedi delle cause con l'ASL, cause iniziate dai medici, che sono parte lesa, ai quali sono stati prelevati dei soldi in busta paga con una iniziativa dell'Azienda. Ma evidentemente questo fatto non interessa a nessuno! I titoli ad effetto dei giornali erano troppo allettanti per non farli ! 
Ma adesso è troppo ! Nessuna pietà per i medici ! Probabilmente accendere gli animi della opinione pubblica in questi momenti di crisi fa comodo a qualcuno.
Almeno in questo articolo di CasertaNews.it sopra riportato si afferma che dagli accertamenti eseguiti, è emerso che, a causa del comportamento negligente e poco attento degli organi apicali dell'Ente sanitario, praticamente non compatibile con i livelli di professionalità richiesti a chi partecipa alla gestione della "cosa pubblica", non si era provveduto all'aggiornamento degli iscritti nelle liste dei medici di medicina generale, ma in altri casi anche questo è mancato.
Naturalmente non manca l'elogio alla Guardia di Finanza quale unica forza di polizia economico finanziaria, a tutela del bilancio dello Stato e degli enti locali.
Grazie a loro, giustizia è fatta !
La misura è colma, confidiamo che chi di dovere, a cominciare dal Presidente dell'Ordine dei Medici di Caserta e dai Sindacati di categoria tutti, si facciano immediatamente sentire in tutti i modi e luoghi possibili per chiarire una volta per tutte di chi sono le responsabilità e chi è la parte lesa in questa misera vicenda. Che nessuna iniziativa resti non intrapresa.
A Loro chiediamo a gran voce fatti concreti e non atteggiamenti di facciata, lo pretendiamo a nome dei medici offesi nella loro dignità !
 
La redazione di Caserta Med

Allegati per la gestione integrata del diabete, se ci siete battete un colpo !

Con dispiacere constatiamo che sulla questione dello screening del cancro del colon-retto gratuito e volontario, promosso dal comitato aziendale del 9 settembre 2013, siamo stai facili profeti. Registriamo, infatti, un silenzio "assordante" dei sindacati, come di chiunque altro. Ormai i buoi sono scappati dalla stalla.
 
Quello che intanto ci preoccupa di più, è la mancata pubblicazione, fino ad oggi, dei famosi allegati al III AIR di Medicina Generale relativi al reclutamento dei pazienti nella gestione integrata del diabete . Eppure questi allegati sono indispensabili per poter procedere. Siamo arrivati ad ottobre inoltrato e nulla si sa di certo di questi allegati.
Abbiamo registrato con sollievo, all'epoca, la pubblicazione su Snamicampania degli allegati che venivano "anticipati" e alla successiva rassicurazione dello stesso sindacato che  sarebbero stati pubblicati sul BURC in modo da permettere ai medici, entro novembre, di iniziare. A metà ottobre, però, constatiamo che la pubblicazione non è ancora avvenuta. Considerando che il progetto prevede un arruolamento entro trenta giorni dalla pubblicazione, temiamo che questo ritardo sia funzionale ad uno slittamento, di fatto, del progetto al 2014, come avevamo ipotizzato maliziosamente nei nostri primi post sull'argomento. Tra l'altro ci fu la FIMMG che, per bocca del suo Segretario, in un incontro con i medici, aveva diffuso la notizia che, probabilmente, si sarebbe proceduto ad una ripubblicazione di tutto l 'AIR perché alcune cose erano state cambiate !
Mettendo insieme questi "indizi", ci permettiamo di essere scettici, per non dire delusi, su quanto fatto. L'unico incentivo economico, legato al progetto della gestione integrata del diabete, rischia di essere sterilizzato almeno per quest'anno.
Di tanto in tanto, vestendo i panni del detective, si scoprono degli allegati che, man mano che passa il tempo, diventano sempre più complicati. Vedasi la Comunicazione della Giunta Regionale della Campania ai direttori delle AA.SS.LL. del 8/10/2013 nella quale si legge:

In applicazione del comma 8 art. 7 - Governo clinico ed Appropriatezza - dell'A.I.R. vigente, si trasmettono i report che i MMG sono tenuti a trasmettere mensilmente, in formato elettronico, ai sensi dell'ex-art. 45 comma 3- prestazioni ed attività informatiche- del precedente A.I.R.:
• scheda diabetologica

• scheda ipertensione
• scheda malattie respiratorie
Di cosa si tratta ? E poi:

In applicazione dell'art. 9 - Disease Management del Diabete Mellito - dell'AIR vigente, si trasmettono:
• circolare esplicativa applicazione art.9 dell'A.I.R.
• allegato A- Autorizzazione al trattamento dei dati e Consenso informato
• allegato B -Elenco pazienti arruolati
• allegato B 1 - Scheda paziente
• allegato C - Dichiarazione sostitutiva di certificazione
• allegato D - Obiettivi
In applicazione dell'art. 13- Scheda di valutazione della Fragilità- dell'A.I.R. vigente si trasmette:
• scheda di valutazione della fragilità
Le novità non mancano mai !
Intanto, con questa comunicazione si da il via a tutta la procedura o si deve attendere la pubblicazione sul BURC ? Ci saranno ulteriori rimaneggiamenti ? Chi ci informerà ?
Comunque, per quanto riguarda l'allegato B1, i dati di cui si richiede l'inserimento per ogni diabetico riguardano di tutto e di più, cose che proprio non si capisce che attinenza possano avere con la gestione e cura della malattia diabetica, tipo tutti i codici di esenzione posseduti, la cittadinanza, la condizione professionale (Occupato, Disoccupato, Ritirato dal Lavoro, Casalinga o Altra Condizione), la posizione nella Professione (Imprenditore, Libero Professionista, Dirigente, Impiegato, Lavoratore in Proprio, Commerciante, Operaio, Lavoratore manuale, Apprendista), ecc.. Manca solo il numero di rapporti sessuali e se avuti con il o la partner o l'amante !
Sembra tutto fatto al solo scopo di far perdere tempo al medico a vedere cosa inserire e dove metterlo. Poi ci vuole un programma specifico per l'estrazione di questi dati ed infine un altro per l'invio, senza sapere, sinora, a chi ed in che modo, con file di tipo excel o txt, oppure dobbiamo rassegnarci a stampare tutto e portare carte al distretto. Infine non ci dimentichiamo che poi occorre un altro programma per il calcolo dei LAP o meglio della "Qualità dell'assistenza erogata (in millesimi)", da cui dipende la quota di remunerazione che, a consuntivo, forse, si guadagna dopo un anno. Tutto ciò non si fa certo da un giorno all'altro. Certo che trovare un modo più complicato per la "gestione integrata del diabete" è impossibile. Cosa da premio Nobel veramente !
Ma sicuro che non ci saranno ulteriori oneri, oltre alla perdita di tempo, a nostro carico ? Crediamo che sia lecito dubitarne.
Chiediamo, allora, ai sindacati, se ancora si ricordano dei problemi effettivi della categoria che dicono di rappresentare, di pretendere certezze su quanto hanno concordato con la Regione e di chiedere, se necessario, l'immediata  pubblicazione degli allegati, in modo da permettere ai medici di raccogliere i consensi informati dei propri pazienti, per presentare gli elenchi.
Ci permettiamo di segnalare, infine, che in ambienti aziendali si vocifera che si voglia "passare" ai medici di medicina generale la compilazione dei P.T. per i presidi per diabetici perché, si dice, è previsto dal III AIR, sorvolando sul fatto che i P.T. tornano si ai medici, ma nel quadro del progetto integrato per la gestione del diabete !
Cari sindacati, ci riuscite, almeno per questo, ad impedire la beffa ?
 
La Redazione di Caserta Med

martedì 15 ottobre 2013

09.09.13 : L'otto settembre dei sindacati (Ovvero la resa)

Nove settembre 2013, una data, una certezza. In quel giorno si é tenuto un Comitato aziendale, nel quale i sindacati hanno acconsentito al varo dello screening del cancro del colon-retto con la partecipazione gratuita e volontaria dei medici di medicina generale. Nonostante i nostri articoli che, in sostanza, prendevano atto dell'iniziativa della lettera aperta dello Snami e dell'assenza della Fimmg, nonché dell'assoluto silenzio dello SMI, nulla si é mosso. Anzi. i distretti hanno continuato nella loro campagna di reclutamento con telefonate ed incontri, ma nessuna iniziativa concreta si é vista, oltre le parole, anche belle, della lettera dello Snami.
Anzi, adesso l'ASL sta chiedendo ai medici di mettere per iscritto la loro volontaria decisione di partecipare allo screening. Probabilmente hanno paura che alla fine parecchi si tireranno indietro, quindi meglio mettere nero su bianco, non si sa mai, oppure qualche possibile rivendicazione futura meglio stroncarla subito.
Dunque, si deve prendere atto che all'interno dei Comitati aziendali si prendono decisioni che coinvolgono i medici senza che nessuno si degni, non solo di informare preventivamente i medici di tali iniziative, ma nemmeno di farlo dopo, a cose fatte, per chiarire cosa succede in questi incontri, se le decisioni sono prese all'unanimità (come dovrebbe essere), e quali sono gli aspetti favorevoli o sfavorevoli per i diretti interessati.
A questo punto Caserta Med prende atto dell'esistenza di un accordo che le organizzazioni sindacali non possono smentire e che, al di la di iniziative di facciata, in sostanza non vogliono toccare né evidenziare le proprie posizioni. Per quale motivo ? La risposta é in quel Comitato Aziendale che i sindacati, evidentemente, non possono sconfessare!
Evidentemente qualcosa non funziona, per cui è lecito preoccuparsi, non tanto per questa vicenda, ma per altre decisioni che si prenderanno in futuro certamente più gravose.
I medici danno una "delega in bianco" ai sindacati i quali si sentono autorizzati a pendere qualunque decisione per loro conto, anche a loro insaputa, e senza tenere in minimo conto il fatto che la maggior parte dei medici non sono iscritti a nessun sindacato. Ma come fare una scelta consapevole se ormai i loro comportamenti sono uniformati  e poco incisivi ?
Saremo felici di ospitare una spiegazione o anche un commento di qualunque segno da parte di qualsiasi sindacato lo voglia fare. Ma temiamo di aspettare invano.
 
La Redazione di Caserta Med

sabato 12 ottobre 2013

Erogazione dell'ossigeno liquido per i pazienti in ossigenoterapia a lungo termine: Ritorno alla prescrizione della ricetta SSN

Con nota 5883 del 4.10.2013, la Regione Campania, e la nostra ASL a ruota, stabilisce che l'erogazione dell'ossigeno liquido per i pazienti necessitanti di ossigenoterapia a lungo termine, ripassi attraverso la prescrizione della ricetta del SSN, con ció vanificando lo sforzo encomiabile, di risparmiare percorsi burocratici inutili ai pazienti ed ai loro familiari.
Per delle ragioni difficili da comprendere, se non nella tortuositá di norme che vedono la Ferderfarma, prima accettare una prassi, poi, probabilmente per motivazioni "ragionieristiche", rimetterla in discussione, si ritorna nello studio del medico di medicina generale usato, come al solito, a mo' di controllore di prassi che risalgono, ormai, all'idea di burocrate territoriale a basso costo, di cui si abusa da tempo con spregiudicatezza e sempre di più.
Non si capisce, infatti, a che scopo sottoporre di nuovo i pazienti alla trafila che prevede: visita specialistica trimestrale, rilascio del piano terapeutico, ricetta dell'SSN da parte del medico di medicina generale (che deve conservare copia del piano terapeutico), inserimento del piano terapeutico da parte delle farmacie nel sistema informatico della ASL, e finalmente consegna del "sospirato" bombolone al domicilio del paziente.
Il disagio del paziente, spesso anziano, a volte senza familiari in grado di poterlo aiutare, non conta nulla nella mente dei burocrati. L'importante é avere il "pezzo di carta" che risolve tutti i problemi, cioè individua chi controlla e risponde per eventuali abusi !
Eppure, se si volesse veramente approfondire e studiare il problema (altro che nelle more della risoluzione del problema, come si legge nell'ipocrita linguaggio burocratico della circolare dell'ASL), se proprio si voleva assecondare la pretesa da parte di Ferderfarma della mitica "ricetta SSN" (che tra poco sará de-materializzata), bastava dare indicazioni ai medici specialisti pubblici di usare, per la prescrizione dell'ossigeno  liquido, assieme al piano terapeutico, anche la ricetta del SSN ! Semplice, indolore e senza ulteriore complicazione per il paziente ed i suoi familiari. Ma forse, a pensar male...., come diceva qualcuno....si imbrocca. Non sará che, essendoci chi, giustamente, vuole difendere i propri interessi economici, e qualcun altro che ha interesse a nascondere le proprie lungaggini, si vuole scaricare tutto sul medico di medicina generale?
Come al solito, i diritti del paziente ed i suoi disagi vengono in secondo piano, soprattutto se si dispone degli studi dei medici di medicina generale che faranno, come al solito, da ammortizzatori fra le giuste ire dei pazienti e dei familiari e le incapacitá del sistema regionale sanitario di gestire le criticitá vere.
In tutto questo, la medicina generale viene, sistematicamente, calpestata e ridotta al ruolo di burocrate e di mezze maniche.
Speriamo che le organizzazioni sindacali portino questa problematica ai livelli regionale e aziendale, visto che il nostro contratto é un contratto di natura privatistica, e che la prescrizione di OLT é una prestazione che, oltretutto, non ci viene neanche retribuita.
Di fronte ad una controparte che non esita a mettere in atto recuperi di somme per dei suoi errori, non possiamo assistere passivamente, ancora una volta, a questo atto di protervia burocratica che non ci considera neanche come categoria professionale !
 
La Redazione di Caserta Med

mercoledì 9 ottobre 2013

E ridagli ! Screening, lettere ed ASL. Ovvero un'insostenibile leggerezza.

Ricordate la lettera dell'ASL Caserta che invitava i medici di medicina generale a partecipare attivamente allo screening del cancro del colon ?
E ricordate la lettera aperta del Presidente dello Snami Caserta ? Belle parole, condivisibili, ma che avevano lasciato qualche perplessità in merito all'efficacia e molti dubbi nel merito e nella sostanza dell'azione intrapresa. Dubbi e perplessità che sono  puntualmente aumentati dopo che sono giunte notizie, da parte di molti di voi (che ormai ci seguite numerosi), di una attiva azione da parte di molti Distretti sanitari,  per invitare i Medici di Medicina Generale a partecipare a riunioni allo scopo di convincerli ad aderire allo screening del cancro del colon-retto promosso dalla ASL nella famosa seduta dello scorso 9 settembre del Comitato Aziendale. E tutto nel silenzio dei sindacati.
Eppure la lettera era chiara! Non era possibile immaginare screening non concordati e, nella sostanza, chiedeva alla ASL di provvedere a fare degli incontri per concordarli. Già, ma concordare cosa? Chiaramente tutto era stato stabilito nel comitato aziendale del 9 settembre 2013, nel quale si ha motivo di credere che fossero presenti tutte le organizzazioni sindacali, le quali hanno avallato in quella sede, quanto i distretti stanno adesso mettendo in atto. Cioè la richiesta di partecipazione, volontaria e gratuita dei medici allo screening, in barba al III AIR appena pubblicato !
A meno che non ci sia una smentita delle organizzazioni sindacali, dobbiamo pensare che tutto era previsto, e che la lettera dello SNAMI (la FIMMG è stata e rimane completamente assente !) sia stato un atto, diciamo cosi, formale per dimostrare la propria buona fede (!). Peccato che nessuno abbia pensato di informare i medici e che questi abbiano dovuto scoprire dalle disposizioni aziendali e distrettuali, tali decisioni. Non è un bell'esempio di trasparenza e di chiarezza, nonostante il tentativo di rimediare. Saremo ben lieti di ospitare delle smentite e delle spiegazioni da parte delle organizzazioni sindacali che hanno partecipato al famoso comitato aziendale. Diversamente saremo autorizzati a credere che l'accordo c'è sempre stato e che la pantomima delle organizzazioni sindacali sia solo una insostenibile "leggerezza". 
In fondo i medici non sono obbligati a partecipare, ma se pochi o tanti non partecipano, che senso ha la campagna ?
Cosa si chiede di fare al medico nei confronti dei propri pazienti:
  • accetta l'utente;
  • da informazioni sulle finalità dello screening;
  • compila il consenso informato (che viene fatto firmare anche in caso di dissenso);
  • consegna all'utente il Kìt fornendo spiegazioni sulla corretta raccolta e conservazione del campione, indicando la sede presso cui depositare il campione;
  • trasmette al distretto i consensi informati completi di codice a barra (identificativo del campione);
  • comunica all'utente l'esito dell'esame praticato e consegna il referto;
  • invia l'utente con test positivo al 2° livello (colonscopia).
 Beh, non pare proprio una passeggiata, ma poi, quali sono i tempi ? Come informa le diverse centinaia di pazienti interessati, con dei manifesti per il paese (a proprie spese) o telefonando uno ad uno o girando con i megafoni per la città ? Fa la staffetta con il distretto a consegnare consensi informati ed a ritirare referti ?
Magari potrebbe fare tutto ciò nel tempo libero di cui abbonda !
Non sembra tutto ridicolo ? Servono dei medici per fare tutto ciò ? Occorre una laurea ?
Ma allora, perché l'ASL non si organizza senza coinvolgere i medici ? Basta una campagna pubblicitaria adeguata per i vari comuni e destinare un luogo alla distribuzione dei kit, alla raccolta dei consensi, alla raccolta e conservazione dei campioni e poi alla distribuzione dei referti. Che problema c'è ?
Da parte nostra, credo che nessun medico si sottrarrà all'impegno di consigliare i pazienti o di rispondere a loro interrogativi.
Non ci dimentichiamo che a giorni partirà la campagna per la vaccinazione antinfluenzale, e poi l'ambulatorio dedicato per i diabetici, la ricetta elettronica, le aggregazioni territoriali, UCCP, CIP e CIOP, sempre più carte da compilare, calcoli da fare, soldi da restituire, decurtazioni da sopportare, la gogna mediatica sempre in agguato, l'assicurazione per i rischi professionali, ecc. L'elenco sarebbe interminabile.
CARI SINDACATI, SIETE SICURI CHE E' QUESTA LA PROFESSIONE CHE ABBIAMO SCELTO ? MA CHI RAPPRESENTATE ?
 
La Redazione di Caserta Med

domenica 6 ottobre 2013

Ancora sugli allegati all’AIR per la Gestione Integrata del Diabete Mellito

Ritorniamo sulla querelle degli allegati all’AIR per la Gestione Integrata del Diabete Mellito. Siamo venuti in possesso di quelli che dovrebbero (il condizionale è opportuno) essere gli allegati da utilizzare per la gestione integrata del diabete mellito (con tanto di allegato esplicativo), argomento tanto sbandierato dai sindacati di categoria come eccezionale conquista a favore dei mmg. Ma è proprio così ?
Partiamo dall’allegato esplicativo; al punto 3 è chiarito che la retribuzione della quota di arruolamento avviene per pazienti “arruolati” quindi solo per i pazienti che firmeranno un impegno a farsi seguire dal mmg e non dal centro antiabete. A parte la macchinosità per il calcolo delle quote “attive” (tenuto conto ogni mese dei decessi, revoche, rinunce, ecc., ma in fondo non è problema nostro), ma quanti saranno quei pazienti che rinunceranno al centro, dove hanno a disposizione diabetologo, cardiologo, oculista, neurologo, laboratorio, ecc. ?
I centri antidiabete staranno a guardare o piuttosto, con telefonate, lettere, prenotazioni non faranno di tutto per non perdere i clienti acquisiti ?
I pazienti che sono in terapia con i nuovi farmaci antidiabetici che necessitano di piano terapeutico cosa faranno ? Dove andranno i pazienti arruolati a fare le visite specialistiche periodiche ? Andranno agli ambulatori dell’ASL con prenotazioni a 12 mesi ? O forse al centro antidiabete che non avrà problemi ad eseguirle ?
Se la Regione continuerà a tenere due canali per la gestione dei diabetici, sperando che siano i mmg (assetati di danaro) a determinare la riduzione della spesa destinata ai centri, la cosa sarà automatica ? L’ambulatorio “dedicato” è cosa semplice ? Non sarà che il mmg, già oberato di lavoro (in gran parte burocratico) per 5 giorni a settimana dovrebbe sacrificarne altro a scapito del poco tempo disponibile per sé e per la propria famiglia ? I sindacati ne sono consapevoli o sono sempre convinti che per pochi spiccioli i mmg sono disposti a tutto ?
Al punto 4 si legge che il report trimestrale dei dati estratti dal database per ogni paziente arruolato verrà trasmesso per via telematica all’A.R.San, ma in che modo ed in che formato ?
Al punto 5 è scritto che annualmente il MMG riporta, con autocertificazione (allegato C) trasmesso al DSB del medico, il Livello Accettabile di Performance (LAP) raggiunto secondo lo schema dell’allegato D ed elaborato dal proprio sistema informatizzato, come dichiarato nell’allegato C, dove egli dichiara tra l’altro - di aver organizzato uno spazio dedicato, nello studio professionale con tempi dedicati ai soli pazienti diabetici invitandoli anche con appuntamenti preordinati secondo le modalità individuate dall’art.9 dell’AIR.
Non parliamo dei calcoli per la quota variabile in rapporto ai LAP raggiunti che comunque sarà a consuntivo, a fine anno, ma anche questo non è compito nostro, bensì dell’ASL.
In rapporto all’allegato B1, cioè la scheda per ciascun paziente con i dati da estrarre dal database ed inviare trimestralmente all’ASL, non vogliamo togliere il gusto di scoprirlo da soli leggendolo, come pure l’allegato D da utilizzare per il calcolo dei LAP (tramite il nostro sistema informatizzato).
Che dire, sembra tutto chiaro e semplice, per cui tutti noi siamo pronti a partire dal 1° novembre 2013.
Per qualcuno che, per motivi indipendenti dalla sua volontà, si troverà un po’ in ritardo o non avrà capito qualcosa, niente paura, “al fine di consentire lo svolgimento di tutte le fasi attuative della gestione integrata, in maniera omogenea su tutto il territorio regionale, le AA.SS.LL., di concerto con la Regione e con l’A.R.San, organizzeranno (all’interno dei propri piani formativi) corsi di aggiornamento, in linea con il programma formativo IGEA (già attuato in alcune realtà aziendali)”.
In conclusione, grazie ai nostri sindacati, riceveremo un regalo inaspettato (per Natale ?) O forse no ? E’ veramente tutto chiaro per i sindacati (tutti) o stanno ancora brancolando nel buio cercando di risolvere qualche problema “imprevedibile” nel momento in cui hanno firmato un Accordo Integrativo Regionale ? Naturalmente aspettiamo fiduciosi che il sogno si avveri.
Purtroppo non possiamo sperare in una risposta su questo Blog perché alcuni esponenti sindacali continuano a ripetere, con “letterine” ormai quasi giornaliere a Caserta Med, che non risponderanno finché “non sapranno chi è l’autore di questo blog” e per loro “le lettere anonime vengono cestinate anche quando dicono la verità”, pur riconoscendo che con gli argomenti trattati diciamo “molte cose intelligenti  in campo sanitario” e che sono “felici di riceverli” ed infine che si tratta di una “buona iniziativa”.
Che dire, ciascuno è libero di comportarsi come meglio crede, così come ogni lettore può trarre le proprie conclusioni. Da parte nostra si spera di contribuire a prendere consapevolezza dei problemi e magari di affrontarli meglio insieme.

    Caserta Med

venerdì 4 ottobre 2013

Certificati di malattia on line: passata la festa, gabbato il santo (Commento di un lettore)

Riportiamo qui sotto un commento, ricevuto per e mail, ad altro post già pubblicato di pari argomento, perché ritenuto interessante e perché lo spirito di questo blog è quello di dare voce a chi ha voglia di partecipare alla riscossa della nostra professione.
La redazione di Caserta Med
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Caro indiscreto,
 Sono d'accordo con quanto scrivi, anche se ti sfugge che le scuse addotte dalle guardie mediche o dalle strutture del ssn non sono pretestuose solo ora che c'è la certificazione on line estesa a tutti (che per altro, in assenza di collegamento on line, consente di certificare anche su ricettario bianco), ma già da alcuni lustri esiste una illuminante circolare dell'INPS, in mio possesso, su questo problema, nella quale, quando ancora la certificazione di malattia avveniva sul modulo cartaceo, l'INPS a chiare lettere affermava che la certificazione di malattia poteva essere compilata da qualsiasi medico, anche su proprio ricettario; l'importante era che si evincessero le generalità del pz, l'indirizzo, il codice fiscale il datore di lavoro e non poteva essere chiesto al medico di base di "ricopiare" a posteriori su modulo cartaceo, quanto diagnosticato dallo specialista, anche perché' in alcuni casi il medico di base poteva non essere in grado di attribuire una esatta prognosi, data la specificità di alcune patologie di pertinenza specialistica (alcuni tipi di decorso postoperatorio cardiochirurgici, ginecologici, ortopedici, etc. E se l'INPS accettava questo tipo di certificazione, figuriamoci se non la doveva accettare il datore di lavoro ! Macché, una continua battaglia, un continuo scontrarsi contro il muro di gomma con il pz implorante che richiedeva puntualmente la "ricopia". Il sindacato, qualunque sia, sempre alla finestra con proclami fatti di tanto fumo e senza arrosto. Tanto che ancora oggi, scocciato dalle richieste assurde di un locale ufficio della pubblica amministrazione, ho inviato una raccomandata per porre fine ai ripetuti viaggi di alcuni pz tra il mio studio e l'ufficio suddetto (te ne allego copia). Rimane però il muro di gomma, nel silenzio colpevole dei sindacati, rimangono tante le cose che non vanno e ben venga un blog che per lo meno ne parli. Chi legge si rende conto che non è solo, ma ciò non basta a risolvere i problemi, perché' ognuno di noi dovrebbe sollevare troppe volte il telefono per contattare specialisti, case di cura, ospedali, centri accreditati che ancora cercano di agire fuori delle regole chiedendo ancora oggi una TAC ADDOME SUPERIORE + TAC ADDOME INFERIORE, per spillare più quattrini al ssr, in eventuale assenza di controllo, quando esiste nel nomenclatore la tac addome completo che da' la stessa risposta a costo inferiore ed amenità simili. Per fortuna, con grande ritardo rispetto alla logica, anni fa' una circolare ASl spiegò l'arcano a chi la lesse; ed ancora ecocardiogramma m e b mode con doppler e colordoppler per la quale i centri si facevano pagare tre esami mentre con la dicitura ecolordopplergarafia cardiaca dovevano dare la stessa risposta esaustiva a minor prezzo. Solo una interpellanza all'ufficio percorsi prescrittivi della ASL, firmata da vari colleghi, con esibizione di sentenze di tribunale che davano torto ai centri, fu risolto il problema: ma dobbiamo essere medici, burocrati o "Don Chisciotte" ? I sindacati, tutti, che a suo tempo furono messi a conoscenza del problema, ancora una volta stettero alla finestra. Ancora oggi in merito all'aumento a 850 scelte dei colleghi con doppio incarico i sindacati tacciono come tacquero anni fa quando in spregio al precedente ACN consentirono alla Regione di approvare la scelta per distretto invece che per comune, cosa che fu bocciata al vaglio del ministero ma intanto chi aveva aperto lo studio a proprio piacimento, fu sanato, cosa che avverrà puntualmente per questa norma regionale in contrasto con quella nazionale. Quando arriverà ancora una volta l'alt nazionale, che non arriverà prima di uno o più anni, ci saranno nuovi sanati. E i sindacati ? Ignoravano per superficialità ? Un  sindacato può essere superficiale ? Hanno apposto una firma "tecnica" come ci dicono (ma sempre avallo è). Scusa caro indiscreto, potrei continuare ancora per molto, ma termino qui perché mi aspetta un altro pomeriggio di "trincea"
Saluti.
Ciro Di Benedetto

mercoledì 2 ottobre 2013

Lettere ricevute

Con questo post desideriamo chiarire alcune cose riguardo la nascita di questo blog, il nostro modo di comportarci, le modalità di interloquire, a chi vi partecipa, a chi può essere utile, ecc.
Questo perché diverse lettere giungono alla nostra redazione chiedendo di trattare di alcuni argomenti o esprimendo commenti a qualche post oppure ponendo interrogativi vari.
Naturalmente questo ci fa molto piacere perché il successo di questo blog è la prova che a livello locale mancava una cosa del genere, un microfono per chi vuole dire la sua, un mezzo per esprimere il proprio pensiero in modo diretto e non filtrato da interessi di sorta. E' una piazza in cui ciascuno può entrare e discutere con altri colleghi che vivono la sua stessa esperienza.
La sua nascita scaturisce dall'idea di un gruppo di medici della provincia di Caserta che hanno deciso di mettere a disposizione degli altri parte del loro tempo per l'interesse comune, fungendo da stimolo per uscire dall'isolamento cui siamo stati costretti dagli impegni della nostra professione o perché a questo siamo stati relegati, nostro malgrado, da qualcuno che prende le decisioni al posto nostro.
Tutto questo nel rispetto dei più elementari principi etici e professionali e senza alcun interesse personale né diretto né indiretto, ma con l'unico obiettivo di migliorare il nostro stato e di dare dignità alla nostra professione, almeno ci proviamo, ben consci che l'impresa è ardua.
Dunque il nostro invito è quello di partecipare sempre più numerosi con proposte di argomenti, esposizione di problematiche varie, commenti personali, ecc. Proprio per questo motivo si è scelto di permettere di postare commenti senza bisogno di alcuna registrazione e con la possibilità di rimanere anonimi, se si vuole, anche se è consigliabile almeno usare uno pseudonimo in modo da sapere a chi ci si rivolge in caso di risposta.
La platea a cui ci rivolgiamo è molto vasta: naturalmente tutti i medici della provincia di Caserta ed in particolare i medici di medicina generale ed i pediatri di libera scelta, ma la nostra presunzione è anche quella di coinvolgere le istituzioni (Regione, ASL, Distretti sanitari) e naturalmente i sindacati di categoria che non possono che essere i nostri interlocutori diretti, coloro a cui abbiamo demandato la difesa dei nostri interessi e del cui operato non sempre siamo soddisfatti.
Al riguardo facciamo riferimento a due mail ricevute in redazione e provenienti da un collega, esponente di uno dei maggiori sindacati di categoria della zona (omettiamo il nome per motivi di privacy), che riportiamo integralmente.
Prima mail:
Gentilmente,
Non sono riuscito a capire chi sia "l'animatore" del blog. Così sarei più contento di inviare un mio commento. Grazie
Seconda mail:
Perché ti nascondi? Cosa c’è da vergognarsi?
Ho fatto una semplice analogia tra codesto blog e gli scritti di una persona che conosco molto bene.
Naturalmente riportiamo queste mail non certo per screditare nessuno, perché ciascuno è libero di comportarsi come crede, ma solo per chiarire a Lui e ad altri che la pensano allo stesso modo, che sinora gli articoli pubblicati  non sono opera di una sola persona, ma di un gruppo di colleghi che hanno sentito l'esigenza di esprimere un'opinione su argomenti certamente a cuore a tanti medici, senza offendere nessuno e permettendo a tutti di commentare, sia concordando che discordando, su quanto riportato. Quindi non si capisce di cosa vergognarsi dal momento che è nostra assoluta convinzione che il confronto, se serio e leale, non può che essere costruttivo. Saremmo ben lieti di leggere un commento in cui un sindacalista, nel merito, esprimesse le proprie opinioni ed indicasse la strategia del sindacato. Da quanto sopra riportato è proprio questo il nostro obiettivo, dando anche la possibilità ai sindacati stessi di differenziarsi tra di loro e di migliorarsi vicendevolmente. Vorremmo essere una opportunità per loro, informandoli delle problematiche che ci affliggono, onde poter intervenire tempestivamente ed efficacemente; in questo non potranno che avere il nostro riconoscimento ed il nostro appoggio pieno e leale. Invece registriamo, fino ad oggi, solo queste "letterine" dai sindacati, senza dare risposte ai problemi sollevati. Niente altro ! Eppure in provincia abbiamo fior fiore di sindacalisti, regionali e nazionali, senza nulla togliere al collega che ci ha scritto. Come diceva un Papa: non abbiate paura; aprite i vostri cuori !
Il nostro è un gruppo aperto a tutti coloro che volessero collaborare, senza interessi di parte, se non nell'interesse della categoria dei medici.
Il nostro appello è: SVEGLIAMOCI !
La Redazione di Caserta Med