Sui 400 - 850 euro del progetto diabete c'è da obiettare che gli allegati, potevano e dovevano, essere pubblicati a tempo debito per avviare la raccolta dei consensi informati e non si capisce perché ancora oggi non se ne conosce la stesura definitiva. Probabilmente la loro diffusione da parte di un sindacato concorrente aveva proprio questo obiettivo, ma non si capisce perché adesso si ripudino quei modelli che pur devono essere stati valutati al momento della firma del contratto, altrimenti vien da credere che siano stati pura invenzione. Inoltre si ha il presentimento che, a conti fatti, se si esclude l'elenco che verrá retribuito con i cinquanta euro/annui per paziente diabetico di tipo 2, per tutto il resto non c'è nessuna certezza. Ma forse neanche questo, perché pare che i pazienti che firmano il consenso, si impegnano ad essere seguiti dal mmg e non dai centri antidiabete, se non in casi particolari. Dunque si tratterebbe di clienti "strappati" al centro, ma sicuramente non senza l'indifferenza di questi, che faranno di tutto per non perdere i loro interessi. I pazienti rinunceranno facilmente alla comodità di avere in uno stesso centro a disposizione un laboratorio d'analisi, il diabetologo, il cardiologo, il neurologo e l'oculista ?
Inoltre si devono riunire i vari comitati regionali per valutare i LAPS, per misurare il livello raggiunto di appropriatezza. La cosa incredibile (o forse voluta!) é che per misurare il livello raggiunto uno dovrebbe conoscere quali siano i parametri dei vari livelli, altrimenti non puó programmare la sua azione non conoscendo quali siano gli obiettivi.
Intanto il maggiore sindacato, (oseremmo dire con una buona dose di faccia tosta), con somma meraviglia dei medici attenti ma impotenti, afferma che anche gli allegati sono da ridiscutere in quanto è in programma una ripubblicazione dell'intero testo dell'accordo in quanto (udite, udite) ci sarebbero diversi errori (?) nel testo appena pubblicato e che, comunque, ci sarebbero degli altri allegati come un misterioso "allegato B-bis" !! ( sembra di vedere un film giá visto con l'art 1bis del vecchio accordo - II AIR ! ).
Inoltre si devono riunire i vari comitati regionali per valutare i LAPS, per misurare il livello raggiunto di appropriatezza. La cosa incredibile (o forse voluta!) é che per misurare il livello raggiunto uno dovrebbe conoscere quali siano i parametri dei vari livelli, altrimenti non puó programmare la sua azione non conoscendo quali siano gli obiettivi.
Intanto il maggiore sindacato, (oseremmo dire con una buona dose di faccia tosta), con somma meraviglia dei medici attenti ma impotenti, afferma che anche gli allegati sono da ridiscutere in quanto è in programma una ripubblicazione dell'intero testo dell'accordo in quanto (udite, udite) ci sarebbero diversi errori (?) nel testo appena pubblicato e che, comunque, ci sarebbero degli altri allegati come un misterioso "allegato B-bis" !! ( sembra di vedere un film giá visto con l'art 1bis del vecchio accordo - II AIR ! ).
Come dire: Ci siamo sbagliati, tutto da rifare. Veramente simpatico, per non dire altro, eppure il tempo non è mancato per fare le cose un poco meno confuse.
La cosa buffa è che si vuol far credere che "i benefici" per il medico inizieranno dal momento della prima pubblicazione, ma quali benefici ?
La cosa buffa è che si vuol far credere che "i benefici" per il medico inizieranno dal momento della prima pubblicazione, ma quali benefici ?
La domanda che ci sovviene è : ma il sindacato che ha diffuso gli allegati con l'invito ad iniziare la raccolta dei consensi informati per il progetto sul diabete, dormiva al tavolo regionale o l'altro fa il doppio gioco ? Certo é che il comune medico, quello della trincea giornaliera, assiste a questo spettacolo indecente e non sa se sorridere o incazzarsi (ci scusino i colleghi sensibili al turpiloquio) pensando da chi è rappresentato. Quest'ultimo AIR sembra non contenere alcuna certezza, se non impegni gravosi per il medico, quelli si certi. Come se il lavoro del medico non fosse già abbastanza impegnativo.
Tempi bui ci attendono per la "dematerializzazione" della ricetta che partirà dal prossimo mese di gennaio. Il percorso sta per essere deciso, non ci saranno più ricette rosse (con un enorme risparmio per il SSN), ma solo bianche a nostre spese. In effetti non cambia granché, si tratterà solo di attendere circa dieci secondi per il ritorno dal MEF di un codice che dovrà essere stampato su ciascuna ricetta bianca, sia per la farmaceutica che per la diagnostica. Naturalmente tutte le prescrizioni dovranno essere precisamente codificate altrimenti non sarà possibile stamparle. Già si può immaginare il divertimento ad interpretare le varie "sigle strane" degli specialisti, gli incubi notturni circa il nomenclatore regionale o nazionale. Ma in fondo il tempo non ci manca !
Con questi chiari di luna ben si comprende l'invito del nostro presidente dell'Ordine a considerare la possibilità di chiedere il riscatto degli anni di laurea, nonostante sia molto gravoso !
È possibile che, dopo dieci anni dall'ultimo AIR, i sindacati si lascino prendere in giro in questo modo? Sono superficiali, incapaci o interessati a confondere le acque ?
Tanto tempo fa, ai tempi di sindacalisti che qualcuno considera "obsoleti", quando si giungeva alla pubblicazione era tutto giá programmato e certo e, se per caso, c'era qualcosa che non andava la correzione era immediata! Adesso nemmeno chi riveste ruoli istituzionali, quali i presidenti di ordini, riesce a far rispettare la figura del medico, un tempo amata e rispettata. Un tempo.........
Tempi bui ci attendono per la "dematerializzazione" della ricetta che partirà dal prossimo mese di gennaio. Il percorso sta per essere deciso, non ci saranno più ricette rosse (con un enorme risparmio per il SSN), ma solo bianche a nostre spese. In effetti non cambia granché, si tratterà solo di attendere circa dieci secondi per il ritorno dal MEF di un codice che dovrà essere stampato su ciascuna ricetta bianca, sia per la farmaceutica che per la diagnostica. Naturalmente tutte le prescrizioni dovranno essere precisamente codificate altrimenti non sarà possibile stamparle. Già si può immaginare il divertimento ad interpretare le varie "sigle strane" degli specialisti, gli incubi notturni circa il nomenclatore regionale o nazionale. Ma in fondo il tempo non ci manca !
Con questi chiari di luna ben si comprende l'invito del nostro presidente dell'Ordine a considerare la possibilità di chiedere il riscatto degli anni di laurea, nonostante sia molto gravoso !
È possibile che, dopo dieci anni dall'ultimo AIR, i sindacati si lascino prendere in giro in questo modo? Sono superficiali, incapaci o interessati a confondere le acque ?
Tanto tempo fa, ai tempi di sindacalisti che qualcuno considera "obsoleti", quando si giungeva alla pubblicazione era tutto giá programmato e certo e, se per caso, c'era qualcosa che non andava la correzione era immediata! Adesso nemmeno chi riveste ruoli istituzionali, quali i presidenti di ordini, riesce a far rispettare la figura del medico, un tempo amata e rispettata. Un tempo.........
Caserta Med
(L'indiscreto)
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