Caserta Med

Blog per i Medici di Medicina Generale della provincia di Caserta interessati a partecipare, suggerire, lamentarsi, criticare, al fine di contribuire alla costruzione di una consapevolezza di Categoria, al di la degli steccati dei sindacati.

venerdì 15 novembre 2013

GESTIONE INTEGRATA DEL DIABETE MELLITO

Finalmente, anche per l'ASL Caserta, qualcosa si muove sul fronte della "Gestione integrata del diabete mellito". Come ricorderete questa è praticamente l'unica novità del recente Accordo integrativo regionale per la medicina generale firmato in data 24/7/2013 e pubblicato sul B.U.R.C. n. 46 del 22/8/2013, che potrebbe portare qualche euro nelle nostre tasche. Superato il mistero degli allegati, che mancavano nell'accordo pubblicato, con nota della Giunta Regionale n. 0691122 del 08/10/2013 trasmessa ai Direttori Generali delle ASL, adesso in una recente seduta del Comitato Aziendale, si sarebbe dato l'avvio della Gestione Integrata del diabete mellito, anche nella nostra ASL, a partire dal primo dicembre prossimo.
Allora crediamo utile dare qualche suggerimento su quelli che sono i passi da intraprendere per non restare al palo, secondo quanto stabilito nell'AIR all'art. 9 - Disease Management del Diabete Mellito.
E' ben noto a tutti che il diabete è una malattia con un'alta prevalenza nella nostra regione, molto subdola e ben conosciuta per la complessità dei danni che comporta, per cui è indispensabile un approccio che comprende, la prevenzione primaria, la diagnosi precoce, un'adeguata terapia comprendente un'educazione e responsabilizzazione del paziente, nonché la prevenzione, la diagnosi precoce ed il trattamento delle sue complicanze acute e croniche. Per il raggiungimento di tali obiettivi, oltre all'ospedale ed alle Strutture Territoriali di Diabetologia, è fondamentale il ruolo del Medico di Medicina Generale.
Già in un precedente articolo su questo Blog si è espressa tutta la nostra perplessità circa la complessità delle  modalità operative previste nel Percorso Diagnostico-Terapeutico per il follow-up del paziente diabetico di tipo 2 privo di complicanze d'organo, ma purtroppo l'accordo così dobbiamo tenercelo, cercando il modo di superare i problemi man mano che si presenteranno, e noi speriamo di dare un contributo semplice e pratico.
 
Il primo passo da compiere è quello di arruolare il maggior numero di pazienti possibile tra quelli affetti da diabete mellito di tipo 2 senza complicanze o con complicanze stabilizzate, escludendo dal percorso di GI solo i pazienti con diabete tipo 1, diabete gestazionale, diabete in gravidanza, diabete in età giovanile (sotto i 18 anni) ed i pazienti con diabete secondario. Qua sorge il primo intoppo: i pazienti che desiderano continuare a recarsi presso il centro antidiabetico, il quale chiaramente non rinuncerà al proprio tornaconto, saranno esclusi da questo arruolamento ? Temiamo di si, altrimenti ci sarebbe uno spreco di risorse economiche da parte della Regione che è difficilmente ipotizzabile, ma comunque aspettiamo conferme. Per questo motivo il piano d'intervento coordinato tra le varie figure interessate dovrebbe essere affrontato a livello regionale in modo più organico.
Inoltre pare che si potranno arruolare solo pazienti in possesso di esenzione 013, mentre sappiamo che diversi diabetici non hanno tale esenzione perché ininfluente avendo esenzioni come E02 o E03 o E04, che danno condizioni più favorevoli, ma anche su questo aspettiamo conferme. Dalle ultime indiscrezioni entrambe queste perplessità dovrebbero essere superate nel senso che sono arruolabili anche coloro che non sono in possesso dell'esenzione 013 (il mmg è sicuramente in grado, ed ha l'autorevolezza, per porre diagnosi di diabete, senza necessità di ricorrere allo specialista), ed anche quelli che si recano regolarmente ai centri antidiabetici. Giustamente se così non fosse, di quale gestione "integrata" si tratterebbe ? Piuttosto è compito del medico di medicina generale riappropriarsi del suo ruolo centrale ed insostituibile nella gestione della salute dei propri pazienti e di opporsi all'esclusione che i centri negli ultimi tempi hanno sempre più attuato nei suoi confronti riguardo ai pazienti diabetici. E', ancora una volta, compito dei sindacati pretendere ed ottenere la correzione di queste storture.
 
Una volta individuati i pazienti, si farà loro firmare il consenso informato e l'autorizzazione al trattamento dei dati (Allegato A). Tale consenso va conservato per eventuali controlli, e poi si dovrà fare un elenco dei pazienti arruolati (Allegato B) in formato elettronico, ma evidentemente in questa prima fase, mancando tale possibilità, lo si farà in formato cartaceo, ed inviarlo al proprio Distretto Sanitario (indipendentemente dall'ASL di residenza del paziente). La retribuzione prevista di euro 50,00 per ciascun paziente, sarà elargita dal mese successivo alla presentazione dell'elenco.
Eventuali nuovi arruolamenti o variazioni (cambio scelta, decesso, uscita dal percorso, ecc) potranno essere comunicati mensilmente al DSB attraverso la compilazione di un nuovo elenco integrato (Allegato B) con le modifiche all'elenco precedente.
All'inizio dell'arruolamento, e poi trimestralmente (entro il 15 del mese successivo al termine del trimestre), il MMG procede alla estrazione dalla propria cartella clinica informatizzata dei dati indicati nel Report Individuale (Allegato b1) per singolo paziente. Tale report verrà trasmesso per via telematica all' A.R.San che darà conferma dell'avvenuta ricezione ed invierà, contestualmente, i dati alle Aziende competenti. Annualmente l' A.R.San trasferirà alle AA.SS.LL. i report contenenti gli indicatori LAP raggiunti dai singoli MMG.
Annualmente il MMG riporta, con autocertificazione (Allegato C) trasmesso al DSB del medico, il Livello Accettabile di Performance (LAP) raggiunto secondo lo schema dell'allegato D.
Entro 60 gg. dalla raccolta dei dati suddetti, le AA.SS.LL. corrisponderanno ai singoli MMG le spettanze secondo quanto previsto dall' art.9 del DECRETO n. 87/13.
Le AA.SS.LL. in base ai report forniti dall' A.R.San potranno verificare il LAP auto certificato dai singoli medici.

Questa è la road map da seguire, ma certamente nel percorso si incontreranno vari ostacoli che andranno affrontati di volta in volta, intanto siamo ancora in attesa dei corsi di aggiornamento che ogni ASL andrà ad organizzare (si spera).

Per il momento, nella speranza di fare cosa gradita, forniamo per gli utilizzatori del programma Millewin, delle utility allo scopo di rendere più agevole il lavoro. In particolare forniamo un modulo per il consenso informato e l'autorizzazione al trattamento dei dati, da inserire tra i certificati, in modo da avere in automatico il testo da far firmare, inoltre forniamo una query da utilizzare per la selezione dei pazienti interessati all'arruolamento, un'altra che può essere utilizzata per fornire l'elenco dei pazienti arruolati da presentare al distretto (Allegto B), e per finire un'estrazione per i Report individuali (Allegato B1) in formato excel.
Dobbiamo anche comunicare che è disponibile per il download la versione 1.8.1 di MilleAIR che prevede il "Desease Management del Diabete Mellito" e consente l'arruolamento dei pazienti, inserendo in Millewin tra gli accertamenti "ARRUOLAMENTO PROGETTO DIABETE", e poi consente di stampare l'elenco dei pazienti arruolati (Allegato B), la scheda individuale (Allegato B1) ed infine di calcolare gli indicatori secondo l'Allegato D.
Naturalmente è inutile dire che la parte più importante di tutte consiste nell'inserimento dei dati, come indicati nell'Allegato B1, altrimenti dovrà rinunciarsi in parte o del tutto alla parte economica legata al raggiungimento degli obiettivi (Lap).
 
La Redazione di CasertaMed

6 commenti:

  1. Finalmente un poco di luce. Domanda: i sindacati, l'ordine e l'ASL non dovrebbero aggiornare i medici interessati per far partire in modo uniforme, completo ed informato (medici e pazienti) il progetto? Noto in silenzio assurdo ed inconcepibile. Mentre per la questione dello screeninge del cancro del colon retto i distretti si sono dati da fare in meniera martellante! C'é forse qualche cosa che non si deve dire o nascondere? Eppure si tratta di far partire un progetto che ha una valenza importante per i pazienti diabetici. Ma a pensar male, come diceva qualcuno a volta si indovina! Vuoi vedere che questo progetto, nel momento in cui lede gli interessi di molti altri soggetti, viene fatto "scivolare" con la piú classica delle manovre e cioè con l'indifferenza? Fin'ora, tranne Casertamed, nessuna voce "ufficiale" si é degnata di dare una qualche comunicazione in merito. Mi sto sempre piú convincendo che i sindacati , nella nostra ASL, non stanno dando nessun segno di "trasparenza" e di vicinanza a ai loro iscritti. É vergognosi!

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  2. Due notazioni. Su arruolamento pazienti: da nessuna parte è esplicitato il divieto di arruolare paz. che frequentino i centri né asl né convenzionati. ciò è coerente con il progetto di gestione integrata che significa proprio gestione in comune con il livello specialistico, qualunque sia. Il progetto non prevede, né potrebbe, che il management sia totalmente del MdF. La gestione con i centri diviene non corretta quando nulla è lasciato al MdF, spesso nemmeno i risultati degli esami eseguiti, o vengono richieste prestazioni extra non coerenti con il quadro clinico. E' questa che va combattuta. Pertanto le OO.SS. devono opporsi ai tentativi di ridurre la coorte dei pazienti arruolabili e respingere ogni restrizione (sono certo che lo faranno). L'argomento risorse impiegate dalla regione non rileva, ciò che è stabilito nel contratto non è da intendersi alternativo ai Centri (ripeto tutti i centri territoriali), le risorse per la MG coprono non solo parte della gestione, ma anche informazioni e dati che non possono venire che da noi. Se queste risorse sono sufficienti all'impegno è altro capitolo da discutere. La seconda notazione: a mia conoscenza non esiste alcuna norma, circolare, lettera (per quel che valgono queste ultime) che obblighi il paz. diabetico a richiedere l'esenzione dal ticket. D'altra parte vi sembra logico che l'assistenza possa essere diversa se ho o non ho una esenzione? sostenere che il non averla mi discrimina è semplicemente ridicolo e se qualcuno lo sostenesse è dovere delle OO.SS. respingere tali amenità. E' ovvio che averla comporta dei vantaggi ma ci sono pazienti che non la vogliono, possiamo considerarli non diabetici per questo?? .

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    1. Siamo perfettamente d'accordo con il dott. Moretti su entrambi i punti. D'altra parte nel consenso che si fa firmare al paziente non compare per niente alcuna opzione di alternatività circa la struttura da cui farsi seguire, né si legge nell'AIR o negli allegati. Riguardo all'esenzione 013 da fonti FIMMG si è espressa l'opinione che la mancanza del codice, almeno in una prima fase sarebbe tollerata, per dare tempo ai pazienti di ottenerla, ma poi sarà obbligatoria. Questo per la verità ci lascia molto perplessi per i motivi espressi dal dott. Moretti. Confidiamo in un intervento chiarificatore dei sindacati.

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  3. Forse in Fimmg c'è un po' di confusione, circa tre settimane fa in una riunione il presidente provinciale NA e un autorevole rappresentante del direttivo nazionale (mi scuso ma non ricordo il nome) è stato espresso il concetto della non obbligatorietà. Chissà che dice lo SNAMI ? ma soprattutto chissà cosa dicono le norme, notoriamente più valide delle opinioni.

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    1. In quanto a confusione è una merce che si regala. E' proprio quando le norme sono mal definite, che ciascuno si sente autorizzato ad esprimere la propria opinione, salvo cambiarla il giorno dopo, e poi ancora dopo. Il problema è chi ha l'ultima parola ? Si sentono in questi giorni frasi tipo: "più dati forniamo e più facciamo capire che sappiamo fare il nostro lavoro e quindi ci devono ascoltare", che siano dati inutili poco importa. Poi ci si affida ai tecnici per mettere in pratica i concetti, solo che si scelgono tecnici sbagliati che ad esempio non sanno che l'emocromo non si esprime con un valore, oppure si indica ID cittadino senza sapere cosa rappresenti, ecc. Altra frase ricorrente: "dovranno essere le UCAD a definire i particolari". Ma quanti medici sanno cosa sono le UCAD, o il Comitato 23 o 24, quali sono i compiti e quali i poteri di ciascuna componente ? E poi, funzionano veramente ? I sindacati stanno in mezzo a tutto ciò, ma sono in grado di svolgere il loro compito a tutti questi livelli ? C'è coordinamento nell'ambito di tante anime di ogni sindacato ? Ai posteri l'ardua sentenza !!

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  4. Spero che non sia ai posteri l'ardua sentenza! Anche perchè i tempi, a quanto è dato capire, stringono. Come al solito ci dobbiamo ridurre a questi pochi giorni, in piena campagna vaccinale, per raccogliere, capire, e far capire ai pazienti, cosa fare e come farlo. Sarebbe opportuno, da parte dei sindacati, cercare di risolvere queste criticità. La prima, e secondo me, importante , è capire quali siano i tempi effettivi. Infatti come sappiamo l'elenco trasmesso degli aderenti ci da diritto alla retribuzione pari ad euro cinquanta /anno per paziente frazionati in dodicesimi ( cioè prenderemo circa 4,5 euro al mese per diabetico arruolato) a partire dall'anno 2014. Tutti sanno che le buste paga vengono preparate con i dati che pervengono alla ragioneria entro il 9 del mese precedente. Sarebbe il caso di far prorogare questa "scadenza amministrativa" in modo da iniziare ad avere la retribuzione con il mese di Gennaio 2014, altrimenti si corre il rischio che le liste non verranno accettate per scadenza dei termini amministrativi!! Poi , al di la di quello che , giustamente, sottolinea il collega Moretti, resta questo "mistero" circa il fatto che il paziente arruolato debba avere o ,meno l'esenzione per patologia. Mi sembra di ricordare che il Presidente dello SNAMI di Caserta abbia raccomandato che i pazienti arruolati abbiano la famosa esenzione. Chi ha ragione ? O meglio . Cosa dice l'articolato e, soprattutto, chi lo deve "ufficialmente" interpretare ? Infine: a chi dobbiamo consegnare gli elenchi e in che formato? Tutti interrogativi ai quali solo i sindacati, fin qui assenti, potrebbero contribuire a dare una risposta ufficiale ! Per adesso, dobbiamo arrangiarci e, seguendo quanto detto dal collega Moretti, cerchiamo di non farci infinocchiare, ancora una volta.

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