Caserta Med

Blog per i Medici di Medicina Generale della provincia di Caserta interessati a partecipare, suggerire, lamentarsi, criticare, al fine di contribuire alla costruzione di una consapevolezza di Categoria, al di la degli steccati dei sindacati.

sabato 23 novembre 2013

REGISTRO DEI TUMORI ASL CASERTA

Apprendiamo con piacere che, finalmente, anche l’ASL Caserta ha un registro dei tumori, quindi adesso sappiamo con precisione l’incidenza delle neoplasie nei nostri paesi e possiamo verificare se l’allarmismo diffuso tra la popolazione in questi ultimi tempi ha motivo di essere o no. Basta leggere la comunicazione "Stato avanzamento dei lavori Registro Tumori ASL Caserta" che gentilmente l’ASL Caserta ha voluto condividere con i medici di medicina generale. Meglio tardi che mai direte ! Ma vi chiederete dove sono i dati ? Per la verità la comunicazione non parla di dati, ma dello stato di avanzamento dei lavori di istituzione di tale registro. 
Con sorpresa apprendiamo che la delibera con cui l'Azienda ha istituito il Registro Tumori di popolazione della provincia di Caserta è la n. 1275 del 20.07.2011. Quindi risale a 2 anni e mezzo fa, ma solo ad ottobre 2012 il progetto è stato avviato con l’assunzione a tempo pieno di 8 professionisti, diretti dal dott. Angelo D'Argenzio, che lavorano alacremente e secondo le più rigorose metodiche scientifiche in un’apposita sede. Il team di lavoro è impegnato a ricostruire, secondo il più assoluto rigore scientifico, l'incidenza delle patologie oncologiche occorse nel triennio 2008-2010 (set minimo di dati necessario per l'accreditamento scientifico presso l'Associazione Italiana dei Registri Tumori- AIRTUM): i risultati previsti per la fine dell'anno 2014, saranno poi opportunamente comunicati alla popolazione e condivisi con la comunità scientifica. 
Cioè nel 2014, nella migliore delle ipotesi, (ma si parla di altri 18 mesi occorrenti) sapremo quanti si saranno ammalati di tumore nel 2008. In altre parole i risultati si sapranno a distanza di circa 6 – 7 anni. 
Quindi, in effetti il fatto che solo oggi si intende rendere partecipi della notizia i medici di medicina generale, in realtà è una notizia data con largo anticipo. 
Ma una preoccupazione sorge spontanea: Non è che adesso, sulla scia del successo dello screening per il carcinoma del colon-retto si chiederà qualche contributo ai medici di medicina generale ? A titolo gratuito si intende !
Beh, nel comunicato si legge proprio così, ma non si sa se nella seduta del 13/11/2013 del Comitato Permanente Aziendale per la Medicina Generale si sia già deciso quale sarà il nostro coinvolgimento. Naturalmente lo sapremo a decisione presa, d'altronde i nostri sindacati già ci hanno abituato a ciò. Restiamo in attesa di delucidazioni, se e quando qualcuno vorrà darcele.
A parte questo, quale è lo stato di avanzamento dei lavori ? Non se ne vede traccia, quale sarà il motivo? 
 
Intanto noi di Caserta Med, nonostante qualcuno giudichi il Blog "anonimo e volto solo a seminare zizzania", qualche notizia più approfondita ve la diamo, tutto si può leggere nella Relazione presentata innanzi alla 12ª Commissione permanente (Igiene e sanita') del Senato nella seduta del 17 ottobre 2013(v. anche la presentazione). Da questo documento si apprende che Il progetto, come previsto, si è sviluppato in 3 macrofasi: 
  • la prima: analisi di fattibilità e predisposizione atti formali; 
  • la seconda: acquisizione risorse strumentali-umane-tecnologiche, banche dati, know-how, adeguamenti strutturali; 
  • La terza: avvio della registrazione oncologica “a regime”.
Di queste, fasi le prime 2, a distanza di un anno, sono praticamente concluse, mentre dal 1 ottobre è iniziata la terza, con la quale è stato dato avvio alle attività di registrazione oncologica “a regime”. Cioè la raccolta vera e propria dei dati. 

L’attività in corso punta a ricostruire, entro i prossimi 18 mesi di attività, l’incidenza oncologica in provincia di Caserta (triennio 2008-2010); al termine di tale periodo si procederà a richiedere il previsto accreditamento scientifico presso l’Associazione Italiana dei Registri Tumori (AIRTum), passaggio obbligato per la validazione dei dati prima della divulgazione alla comunità scientifica ed all’opinione pubblica. Lasciamo alla vostra buona volontà la lettura relativa alla complessità del lavoro che si andrà a fare. 

Sorvoliamo su facili commenti circa l’utilità, a questo punto, del registro che si andrà a concretizzare tra qualche anno, ma alcune perplessità consentitecele. 
E’ evidente che un lavoro del genere ha già consumato ingenti risorse economiche, che non siamo in grado di quantizzare, ma per la fine, se ci sarà un registro, saranno cifre enormi. 
Il progetto è parte di quello più ampio di un Registro dei Tumori Regionale, che sappiamo avere avuto una vita travagliata. La Corte Costituzionale infatti boccia un primo tentativo ritenendo, che l'apertura di uffici, con il conseguente potenziamento dell'organico, connessa all'attività del Registro dei tumori presso le aziende sanitarie locali della Campania, comporti una spesa aggiuntiva in contrasto con i vincoli del piano di rientro dai disavanzi della sanità. 

Ma facciamo una breve cronistoria di cose già fatte in Campania. 
Con l.r. n° 36 del 25 agosto 1987 art. 17 è istituito l'O.E.R. (osservatorio epidemiologico regionale), quale struttura Tecnico - Scientifica con funzioni di valutazione, verifica, indirizzo e programmazione delle attività del Servizio Sanitario Regionale.
Passano ben otto anni senza risultati tangibili fino a quando nel 1995 è stato istituito il Registro Tumori per la sola zona di competenza dall' ASL NA4 (poi confluita nella NA3sud) e, per tale scopo, viene stipulato il protocollo con la lega tumori. La raccolta dei dati è iniziata nel 1996 solo sul territorio dei 35 comuni afferenti alla ASL NA4 (zona del nolano).
Per la pochezza e la scarsità di dati raccolti e l'inadeguatezza della superficie di territorio ricoperta il DGRC n. 1133 del 20 agosto 2005, nell'ambito del PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE, affida all'OER il coordinamento di registrazione oncologica e si erogano per ogni anno dal 2005 al 2007 euro 2.408.932,00. A questa data esistono i seguenti registri:
1. il Registro regionale di mortalità (gestito dall'OER);
2. il Regitro regionale di malformazioni congenite;
3. il Registro tumori dell' ex ASLNA/4 ( con sovvenzione regionale);
4. il Registro Tumori della provincia di Salerno.
Nel 2007 il DGRC DEL 17 LUGLIO 2007 n° 1293 stabilisce uno stanziamento all'O.E.R di 1.5000,00 euro per la sottoscrizione del Protocollo di intesa tra il Commissario per emergenza bonifiche, la Regione Campania e le Province di Napoli e Caserta, per il
PROGRAMMA MONITORIGGIO, BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DEL SIN LITORALE DOMIZIO FLEGREO AGRO-AVERSANO; (per l'attività di 4 mesi) sia per i due registri già esistenti che per il SIN si stanziano €1.500.000,00 (annuali); 1.000.000,00 una tantum per acquisire dotazioni informatiche (HARDWARE E SOFTWARE) per OER e le strutture sanitarie coinvolte; 500.000,00 per il finanziamento dell'OER. Nella stessa delibera si prevede per il 2008 €1.000.000,00 una tantum per acquisizione di SOFTWARE E HARDWARE, €1.500.000,00 per i tre registri; €500.000,00 (fondo di riserva) per spese impreviste).
N
ell'anno 2008 il decreto presidenziale 122 del 20 giugno 2008 assegna € 273.722,16 quale contributo alla lega italiana contro i tumori, con Delibera 1370 A.G.C. n. 20 Burc. n.37 del 21 dicembre 2008 si spendono €41.386.000,00 per una decina di progetti in ambito sanitario misti e vari, tra cui 10.000.000,00 per la realizzazione di un DATABESE CLINICO E CORSI DI AGGIORNAMENTO, per favorire il linkage tra le banche dati tra cui quella dell'OER.
Nel 2009 il Decreto dirigenziale del 31/12/2009 n.426 impegna €1.500.000,00; con il n.145 del 2010 si stabiliscono 800.000,00 euro annui da versare alle 7 asl campane e alla fondazione Pascale, alla ASLNA4 e alla Lega nazionale Tumori.
L'ex ASLNA4 con deliberazione n.644/1995 ha approvato un protocollo d'intesa con la Lega Italiana Tumori, 
nonostante ciò la copertura è appena del 23%, l'unico registro tumori attivato dalla regione Campania è quello dell'asl 4 che copre il territorio di Brusciano (solo) attivo, si fa per dire, dal 1996, assolutamente insufficiente per ampiezza di territorio e per raccolta ed analisi dei dati. L'estensione di copertura dei registi nazionali è 48% nord, 26% al centro e 16% al sud.
Il 23/12/2010 viene depositata una proposta di legge regionale per un nuovo registro tumori, che viene approvata a giugno 2012.
A febbraio 2012, anche Caserta parte con il suo registro tumori! Arriverà alla conclusione e porterà dati utili ? Ce lo auguriamo. 
Questi sono dati che girano in internet, ma al di là delle cifre, che chiaramente non possiamo verificare, una cosa è certa: si è perso tanto tempo inutilmente con spreco di ingenti somme.

Dopo il clamore dei fatti che in questi giorni stanno scuotendo la Campania, è facile capire perché proprio adesso è stato annunciato con tanta enfasi questo progetto. Noi, "medici di strada" siamo convinti però che non è questa la risposta che la popolazione campana si aspettava dalle istituzioni. Rincorrere cartelle cliniche, referti e quant'altro di anni addietro da non si sa quale parti è un lavoro immane e dispendioso. Molti dati è evidente che sfuggiranno alla ricerca, per cui alla fine i risultati saranno parziali, poco significativi anche ai fini statistico-epidemiologici, interesseranno anni passati da un po' e solo tre anni, troppo pochi per definire un trend. Senza intento di alimentare polemiche strumentali, questa è la nostra preoccupazione.
A questo punto suggeriamo una proposta: Non sarebbe il caso di avviare da subito una rete di rilevazione dei nuovi casi di patologie neoplastiche che facesse capo ad un unico centro a livello regionale ? Si tratterebbe di obbligare tutte le strutture del territorio, pubbliche, private o convenzionate, (ospedali, cliniche, ambulatori specialistici, studi dei medici di medicina generale, ecc.), dove si pongono diagnosi di neoplasie, ad inviare i dati relativi ai nuovi casi a tale centro. Oggi i mezzi non mancano ed il progetto richiederebbe solo poche risorse. Avremmo a disposizione dati in tempo reale tali da avere interessanti indicazioni zona per zona, con la possibilità di valutare il trend, gli scostamenti di alcune zone rispetto ad altre, di analizzarne le cause per porvi rimedio, di attuare servizi informativi, educazionali, di prevenzione ed anche per organizzare le risposte dal punto di vista terapeutico adeguate a ciascun territorio. Chiaramente un progetto che richiede poche risorse economiche probabilmente non sarebbe di interesse per la politica, ma crediamo che una presa di posizione della classe medica, anche tramite la sensibilizzazione della popolazione, potrebbe essere determinante.
 
Per il momento, se qualcuno di noi medici di medicina generale è interessato ad avere dei dati aggiornati ad oggi, circa l’incidenza delle neoplasie tra i suoi assistiti, può sempre ricorrere all’estrazione dei dati raccolti nel proprio computer. Come già detto nell’articolo di qualche giorno fa relativo alla Terra dei Fuochi, riproponiamo l’estrazione per gli utilizzatori del programma Millewin. Naturalmente lo stesso potrebbe essere fatto anche con altri gestionali e, se si organizzasse la raccolta di tutti i dati verso un concentratore unico, si otterrebbero dati freschissimi da fare invidia a qualunque registro dei tumori, Naturalmente tutto in pochi giorni e senza spendere un centesimo. 
 
La Redazione di Caserta Med
 

10 commenti:

  1. QUESTO CASERTAMED DIVENTA SEMPRE PIU' INTERESSANTE!

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  2. Se questa è "zizzania". Viva la zizzania piuttosto che il conformismo becero di certi sindacati. Queste sono le cose che le persone normali si chiedono. Il fumo lo lasciamo ai seminatori di grano!

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  3. sono un utilizzatore di millewin,grazie per il comando SQL per estrazione dei tumori...in un attimo ho l'elenco di tutti i pazienti deceduti o affetti da tumore con tutti i dati del caso...GRAZIE...

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  4. Costa poco fare tutto ciò ma poi i vari distretti non hanno le esenzioni per patologia 048'''''''''''''''''''''

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  5. Tutto cambia per non cambiare niente!!! Questo articolo , i cui dati danno molto da pensare, potrebbe essere molto interessante per la GDF, la quale, come proponeva Galli Della Loggia in un articolo di fondo del Corriere della Sera di sabato scorso, dovrebbe orientare le indagini per il malaffare politico-camorristico ai politici/amministratori di tutta Italia degli ultimi 10- 20 anni e secondo me recuperare i costi della bonifica e del danno di salute ed economico INCALCOLABILE inflitto alla popolazione della loro, si fa per dire, "AMATA TERRA NATIA"

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  6. Carissimi Colleghi del Blog, e non intendo solo la Redazione ma tutti i Colleghi che spendono il proprio tempo per rianimare un colloquio, un dialogo, un confronto il cui eeg è piatto da molto tempo, è mia intenzione focalizzare l’attenzione sulla nota ASL in questione tralasciando, almeno per il momento, i commenti della redazione che sollevano molti piani di discussione certamente da affrontare in seguito.
    Possiamo solo essere contenti che l’ASL si doti di un Registro dei Tumori con tutti i crismi della scientificità e dobbiamo anche essere soddisfatti che oltre le fonti ordinarie (SDO, Istat etc.) ci si ricordi della fonte straordinaria costituita dalle banche dati della MG. Forse le difficoltà nella raccolta dati ed i molti mesi impiegati hanno il loro peso.
    Ma ancora una volta si ha la sensazione che la MG venga considerata “manovalanza” visto che nessuna figura di questa categoria è stata coinvolta strutturalmente nel progetto e visto che il percorso è stato condiviso con il Comitato Aziendale senza, a mia conoscenza, che i componenti di tale organismo abbiano discusso con la base . A proposito ma non sarebbe l’ora che i verbali del Comitato vengano resi disponibili on line almeno nelle parti di interesse generale (vista l’esperienza dello screening del ca colon non sarebbe male).
    Ma dove sono le Società Scientifiche della MG? Dove le cooperative che detengono i concentratori dati dai quali, forse, poter attingere informazioni? Dove gli UCAD che dovrebbero integrare la MG con le iniziative distrettuali?
    Ricordo che qualche anno fa queste organizzazioni erano coinvolte in maniera integrata (e mi riferisco alla realtà della ex Ce1 che conosco) ed hanno prodotto sia in campo formativo che della ricerca molte interessanti progettualità (PDTA, progetto Diabete . studi epidemiologici e di farmacoutilizzazione).
    E allora mettiamo in moto il meccanismo dell’incontro e del confronto mettendo da parte vecchie e cristallizzate contrapposizioni che si sono rivelate foriere solo di rendite di posizione. Facciamo in modo che si torni a discutere di Professione, Cultura e Progresso. Dove? non importa! Quando? Da subito.

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    1. Gentile collega Moretti, hai perfettamente ragione! Noi di Casertamed conosciamo bene l'attivitá svolta nella ex Ce1. Anche se, tante volte, pur apprezzando il lavoro svolto, certe scelte erano indirizzate sempre verso gli stessi ambienti. Oggi, con la grande ASL, di fatto, si é concretizzata una prevalenza delle scelte aziendali rispetto a quelle che dovrebbero essere le prioritá , e i compiti specifici, del Comitatto Aziendale della Medicina Generale. Indubbiamente l'avvio del registro tumori nella nostra ASL, pur con tutte le criticitá che ribadiamo, è una buona notizia. Rispetto al ruolo della medicina generale abbiamo fortissime perplessitá, non tanto in rapporto a quanto ci si chiede di fare, ma al "modo" con il quale lo si chiede. Noi sappiamo che all'odg del CAP dello scorso 13 novembre c'era la "relazione del Dr D'Argenzio" che sará stata interessantissima, ma che non crediamo abbia dato adito ad una discussione franca sul ruolo dei medici di medicina genrale in questo progetto. Progetto che ci vede fortemente motivati. Ma che non ci riconosce la nostra specificitá, dal momento in cui ci estromette, come Categoria, dal board che dirige la raccolta dei dati. Come tu dici siamo trattati come semplici operatori. La nostra critica, oltre al metodo, si focalizza anche sulla capacitá dei nostri rappresentanti nel Comitato di salvaguardare il nostro ruolo e la nostra dignitá di medici. Ci associamo, senz'altro, alla tua richiesta di trasparenza sui verbali del comitato aziendale , anche se siamo scettici nei confronti dei sindacati visto che proprio i loro rappresentanti , che dovrebbero essere interessati, ci chiedono di essere cancellati dalla nostra lista! .A nostro avviso é giunto il momento, come tu affermi, di iniziare un confronto sempre piú serrato sui problemi che interessano la medicina generale nella nostra azienda. Stiamo andando verso una deriva non piú accettabile.

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  7. I sindacati fanno parte del Comitato Permanente Aziendale per la Medicina Generale ? se, si, allora aspetto notizie dalla FIMMG, sono sicuro che mi informeranno...

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    1. E' proprio vero: chi si contenta gode .......

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    2. Certo. Ci informeranno come ci hanno informato su diabete. Tranne qualche striminzita lettera dello scorso agosto, apprendo solo adesso che abbiamo 15 giorni, in piena campagna vaccinale, per raccogliere i consensi informati per arruolare i pazienti! E lo apprendo da Casertamed, mica dai sindacati! Una piccola proroga no? Ma che cazzo ci fate nei comitati? Sicuramente giá sapevano e quindi, almeno per loro stessi avranno provveduto. VERGOGNOSO. Puó darsi che chi si contenta gode.....ma muore prima...

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