Caserta Med

Blog per i Medici di Medicina Generale della provincia di Caserta interessati a partecipare, suggerire, lamentarsi, criticare, al fine di contribuire alla costruzione di una consapevolezza di Categoria, al di la degli steccati dei sindacati.

domenica 24 novembre 2013

La parabola della zizzania e di CasertaMed

Ci piace intitolare così questo post che nasce in risposta ad un onore che ci é stato fatto. Cioè dall'averci paragonato alla zizzania, seminata nel campo del giusto, da parte dei cattivi (demonio). Questo paragone, nei nostri confronti, é stato fatto da SnamiCampania, autorevole sito della rappresentanza regionale dello Snami che, evidentemente, non ha altro di meglio  da fare che occuparsi delle faccende di un blog casertano. Nel caso le considerazioni non fossero dirette a noi di CasertaMed, facciamo ammenda e chiediamo scusa. Qualora invece lo fossero, non riusciamo a capire le ragioni, nel momento in cui non vengono riferite né tantomeno argomentate. L'occasione era la presentazione del sito rinnovato di Snami Caserta a cui noi facciamo i nostri complimenti ed approfittiamo per rivolgere ai redattori affettuosi auguri affinché il sito diventi un luogo di confronto e di informazione per gli iscritti SNAMI, ma anche per i non iscritti.
Noi non siamo concorrenti di nessuno, anzi offriamo la nostra collaborazione a chiunque abbia gli stessi nostri obiettivi. Le considerazioni di SnamiCampania danno l'impressione che il sindacato (o parte di esso), invece di difendere gli interessi dei medici a livello regionale, viene attratto dalle nostre "chiacchierate". Probabilmente diamo fastidio, anche se non capiamo il perché. Noi, lo ribadiamo, non siamo contro i sindacati. Siamo medici per i medici e siamo spinti dall'amore per la verità, cercando di assumere un comportamento chiaro, coerente, esaustivo e non di parte. Non ci piacciono i silenzi, né tantomeno, fermarci alle apparenze. Né, ci piace essere presi in giro o criticati "a prescindere" o solo, evidentemente, per coprire un certo imbarazzo.
Invece di dare  risposte, come dimostra SnamiCampania, i sindacati hanno paura delle verità e non trovano di meglio che attaccarci. Noi non ci offendiamo. Anzi, questo dimostra che siamo nel giusto. Evidentemente la nostra azione di stimolo e il nostro voler andare fino in fondo alle questioni, senza fermarci alle apparenze, sta dando i suoi frutti. Se poi, suscitiamo tali paragoni, vuol dire che abbiamo toccato qualche nervo scoperto. A SnamiCampania diciamo che, forse, pecca di supponenza e paragonandosi al buon seminatore, forse, vede male i ruoli.
Noi vogliamo delle risposte dai sindacati e questa risposta di Snamicampania, dimostra che i seminatori di zizzania sono loro. Infatti seminano dubbi e non risposte nel campo dei buoni seminatori, nel campo dei medici di medicina generale, che ogni giorno lavorano e vorrebbero essere difesi in modo più coerente con le altisonanti parole che, spesso, sanno di retorica stantia, quando non sono seguite da fatti reali e concreti.
I sindacati del settore medico, con il tempo hanno perso il contatto con i professionisti che dovrebbero rappresentare, i medici, per cui, forti di una delega a suo tempo ottenuta, sono convinti di avere "carta bianca" nel momento di prendere decisioni per conto dei medici. Ancora peggio, non si preoccupano nemmeno di informare tempestivamente gli interessati delle decisioni prese. Non considerano che la maggior parte dei medici non sono iscritti a nessun sindacato, probabilmente proprio perché non si sentono rappresentati, ma anche costoro vanno difesi, perché sono medici come gli altri. Il sindacato non deve essere una corporazione che difende i propri interessi contro quelli di tutto il resto del mondo. Il colmo è la guerra senza esclusione di colpi tra sindacati dello stesso settore. Come si può pretendere che i medici possano capire ciò? Non è forse proprio questo il motivo di  insoddisfazione dei medici nei confronti dei sindacati?
Spesso vanno a definire accordi senza nemmeno conoscere le problematiche reali dei medici, né riescono a valutare appieno le conseguenze degli accordi firmati.
E' vero, non è un mestiere facile quello di sindacalista, ma se lo si è scelto consapevolmente, allora bisogna andare fino in fondo e non adagiarsi sul fatto che poi alla fine i medici mugugnano, ma poi si rassegnano. Spesso assumono anche atteggiamenti corretti, ma se non li evidenziano, non li spiegano o nemmeno li comunicano, poi non si devono meravigliare se questi vengono percepiti come non corretti. Dovrebbero avere la capacità di captare le problematiche ancor prima che vengano esplicitate, ed agire, ma spesso l'azione viene meno anche dopo ripetute richieste. Troppo spesso si sente dire: "Non è di nostra competenza" , "fai una denuncia ai carabinieri" o cose di questo tipo.
I medici, dal canto loro, non si devono rassegnare, ma pretendere che ciascuno svolga il suo ruolo, e quando è il momento, premiare chi dimostra di saper svolgere questo compito.
 
Queste sono nostre personali riflessioni, di medici comuni, che non aspirano ad alcuna carica, ma se si preferisce ignorarle, quando al termine della stagione arriverà il tempo del raccolto siamo sicuri che, probabilmente, non saremo noi quelli che faranno la fine della zizzania. 
 
La Redazione di CasertaMed

1 commento:

  1. Avanti così! Non fatevi intimidire dai sindacati ufficiali! Sono loro che seminano zizzania, altro che il vostro blog. Invece di dare risposte, sputano veleno. Se ne accorgeranno , altro che, se continuano così. Gli faremo fare la fine della zizzania della parabola! A Genova hanno vinto i ferrotranvieri, da soli, senza i sindacati. Che sia giunta l'ora anche per noi medici?

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