Caserta Med

Blog per i Medici di Medicina Generale della provincia di Caserta interessati a partecipare, suggerire, lamentarsi, criticare, al fine di contribuire alla costruzione di una consapevolezza di Categoria, al di la degli steccati dei sindacati.

sabato 30 novembre 2013

Report su Governo Clinico ed Appropriatezza (art. 7 Comma 8 dell'AIR)

Pochi medici di Medicina Generale sono a conoscenza di una prossima incombenza che li riguarda da vicino. Si tratta dei reports su "Governo Clinico ed Appropriatezza" previsti dall'art. 7 al comma 8 del nuovo AIR ed in particolare:
  • la scheda diabetologica
  • la scheda ipertensione
  • la scheda malattie respiratorie
 
Come riportato nella nota della Giunta Regionale della Campania (Rif. n° 0691122 del 8.10.2013), i medici sono tenuti a trasmettere mensilmente, in formato elettronico, tali report ai sensi dell' ex art. 45 comma 3 - Prestazioni ed attività informatiche - del precedente AIR.
Tutto ciò ad iniziare dal 1° gennaio del prossimo anno, dunque a breve, e resta poco tempo per capire di cosa si tratta e cosa fare. Come sempre noi di Caserta Med cerchiamo di fare un po' di chiarezza.
Cominciamo con il dire che si tratta dell'invio di dati prescrittivi e statistico - epidemiologici in modo simile a quanto facevamo tempo fa, invio successivamente confluito nel cosiddetto "Progetto Panoramica".
In cambio della fornitura di questi dati, le Aziende riconoscono uno specifico compenso aggiuntivo a quota capitaria annua per assistito in carico, frazionato in dodicesimi, ai medici di assistenza primaria aderenti a tale programma di sviluppo informatico. In particolare lo specifico compenso di cui al comma 2 riguarda una quota capitaria annua per assistito, frazionata in dodicesimi, pari a € 3.50 per la fornitura dei dati alla ASL, su supporto informatico compatibili con i sistemi informativi aziendali. Il diritto al compenso, decorre dal momento della consegna dei reports che deve avvenire entro il giorno 10 del mese successivo. Dunque con l'avvio delle nuove modalità di invio dei dati, dovrebbe terminare il Progetto Panoramica per essere sostituito dall'invio delle schede suddette.
A differenza del Progetto di Gestione integrata del diabete mellito, non è previsto il raggiungimento di obiettivi particolari, ma serve semplicemente a valutare la nostra appropriatezza comportamentale e prescrittiva in riferimento a tre patologie a forte impatto sociale, epidemiologico e di salute pubblica: il diabete, l'ipertensione e le malattie dell'apparato respiratorio.
Analizziamo nei particolari i dati considerati in ciascuna scheda.
 
Scheda diabetologica - dati previsti:
  • Fumo - Tipo di diabete - Gestione (MMG e/o CAD) - Terapia antidiabetica - Ev. coesistenza di altre patologie (ipertensione, dislipidemie, cardiopatia ischemica, vasculopatia cerebrale, arteriopatia periferica, retinopatia diabetica, nefropatia diabetica, neuropatia diabetica, piede diabetico, distrofie cutanee) -  Terapia con statine, antipertensivi, antiaggreganti - Dosaggi almeno semestrali di Hb-glicata, LDL-colesterolo, circonferenza addominale - Data di rilascio del piano terapeutico dei presidi.
Scheda ipertensione - dati previsti:
  • Codice ICD9 della patologia - Fumo - BMI - P.A. più elevata e quella più bassa registrata nel semestre - LDL - Creatininemia - Ecg nell'anno - Almeno un dosaggio nell'anno di Colesterolo, HDL, Trigliceridi, Creatinina, Potassio, Glicemia ed Urine - RCV - Ev. ricoveri nei 6 mesi precedenti - Terapia con Diuretico, Calcioantagonista, Betabloccante, Alfabloccante, Aceinibitore, Sartanico, Associazioni, Statine - Acc. cerebrovascolari maggiori nellanno.
Scheda malattie respiratorie - dati previsti (riferiti al semestre precedente):
  • Codice ICD9 - Familiarità per Asma, Rinite allergica, Dermatite atopica - Spirometria con indicazione del FEV1 e PEF - Livello di gravità dell'asma sec. le Linee guida GINA - Ev. ricoveri nei 6 mesi precedenti - N. di riacutizzazioni nei 6 mesi precedenti - Terapia con B2 agonisti al bisogno, B2 agonisti long acting, Associazioni con cortisonici o antileucotrienici, Ev Antibioticoterapia, terapia con cortisonici orali, aerosolica o con Ibuprofene - Ev. decesso del paziente nel semestre precedente.
Come si vede nella maggior parte dei casi sono dati che vengono estratti automaticamente dal programma gestionale, per cui il consiglio che diamo sempre è quello di registrare tutte le nostre attività nella scheda del paziente.
Fortunatamente il computer ci da una grossa mano e le Software House finalmente si trovano impegnate a venirci incontro con i loro programmi. Riguardo alla Millennium ci consta che già è a buon punto con gli aggiornamenti di Millewin, per cui non dovremmo avere difficoltà all'avvio della procedura. Ci hanno anche assicurato che è in ultimazione la redazione della Scheda della Fragilità che dovrebbe essere pronta per inizio anno.
 
Riguardo alle schede ribadiamo che non ci sarà alcun obbligo di inserimento dei dati né di raggiungere un livello accettabile di performance (LAP), ecc. per avere diritto all'indennità prevista, l'unico obbligo è l'invio mensile dei dati.
E' evidente che i dati saranno utilizzati dall'Azienda Sanitaria per analizzare il nostro comportamento ed eventualmente organizzare incontri o corsi per migliorare l'approccio a queste malattie qualora si riscontrassero carenze o comportamenti ritenuti non appropriati.
Da parte nostra approfittiamo di questa occasione per valutare noi stessi e per cercare di migliorarci sempre di più al fine di dimostrare, qualora ve ne fosse bisogno. che siamo dei professionisti corretti e preparati, prima di tutto nei confronti dei nostri pazienti.
In conclusione registriamo che si tratta di un'ennesima incombenza che ci viene calata dall'alto dai Sindacati, dalla Regione e dalle Aziende Sanitarie e lasciamo a ciascuno il giudizio circa l'opportunità o le modalità da costoro scelte.
Noi, manteniamo il nostro impegno a rendere la nostra professione quanto più agevole e costruttiva possibile. In quest'ottica approfittiamo per ricordare che entro il 15 dicembre è necessario inviare al proprio distretto l'elenco nominativo dei pazienti arruolati per il Progetto di Gestione Integrata del Diabete Mellito ed all'ARSan (con modalità che ci comunicheranno) i dati individuati nel Report individuale (Allegato B1) per singolo paziente. A tale riguardo invitiamo a rivedere il post "Gestione integrata del Diabete Mellito" dove si possono trovare gli ultimi aggiornamenti.
 
La Redazione di Caserta Med

7 commenti:

  1. Ringrazio la redazione di Caserta Med per il puntuale e dettagliato aggiormamento delle normative ASL che sovrapponendosi quotidianamente alla nostra attività ambulatoriale ci lasciano a volte con quesiti irrisolti. Gradirei sapere se la partecipazione al Progetto di Gestione integrata del diabete mellito è obbligatorio o facoltativo. Grazie e Buon Lavoro
    Silvio Canzano

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    1. Non è scritto da nessuna parte che la partecipazione al progetto sia obbligatoria per il medico. D'altra parte se nessun paziente dà la sua adesione alla gestione integrata del diabete la cosa non potrebbe essere di pregiudizio per il medico. E' anche da dire che non c'è un limite temporale per raccogliere adesioni, per cui volendo si può iniziare in qualunque momento, come pure che non partecipando non si guadagna quanto previsto nel corso dell'anno (da 50 a 100 euro per paziente all'anno).

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  2. Governo Clinico ed invio dati: alcune riflessioni:
    Pare che qualcuno si sia finalmente reso conto della miniera di informazioni possedute dalla Medicina Generale che previdentemente, da almeno dieci anni, ha colto l’opportunità dell’informatizzazione quale strumento di conoscenza non dei comportamenti dei singoli, né tantomeno dei risvolti “ragionieristico-finanziari” che finora hanno prevalso, ma della possibilità di conoscere processi ed esiti dei percorsi assistenziali posti in essere dall’intero sistema sanitario. Personalmente sono contento avendone fatta una battaglia personale ma proprio per questo ne conosco anche i rischi, che ci sono e non da poco.
    Sgombriamo dunque il campo da cattive e già presenti prospettive: non si tratta di osservare ciò che fanno i medici generali ma di conoscere il portato dell’intero sistema di assistenza (specialistica territoriale, ospedali, etc. ) nell’unico punto dove le informazioni convergono. Lo Studio del medico generale.
    Il punto di vista descritto va affermato con fermezza, in tutte le sedi, dai medici e dalle associazioni che li rappresentano e non siamo sulla buona strada quando si parla di verifiche degli UCAD in una chiave diversa da quella della formazione professionale di tutte le figure professionali e non solo degli MG.
    Il punto di vista fiscale può essere accettato solo per le eventuali violazioni di norme, e da questo punto di vista sono sicuro che dette violazioni sono molto più frequenti in ambiti diversi dalla MG.
    Dunque nessun LAP deve essere previsto obbligatoriamente, ma devono essere previste azioni formative per quelle informazioni/comportamenti ritenuti proficui dal punto di vista del miglioramento dell’assistenza.
    Qui ravvedo il primo rischio cui opporsi: in nessun caso dobbiamo trasformarci nel personale che fa il data-entry indiscriminato dei dati. Noi siamo medici e tali dobbiamo restare, le informazioni in cartella clinica devono essere quelle concordate e ritenute utili (salvo verifica da condurre con audit) dai soggetti implicati nel percorso di assistenza.
    Ne deriva che nulla deve essere calato dall’alto e ben si comprende l’importanza e la competenza di coloro che nelle sedi decisionali ( comitati regionali, aziendali, UCAD ) siedono e ci rappresentano.
    Secondo rischio: come devono funzionare gli organismi previsti dal recente AIR, art.8 ?
    Ma questo sarà oggetto di un altro post, perché di carne al fuoco per commenti ce ne già abbastanza.

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    1. Caro Moretti, siamo d'accordo con quanto hai brillantemente esposto. Permettici di aggiungere che la "clinical governance" ( che non traduciamo volutamente dall'inglese) dovrebbe essere quel processo , o serie di revisioni, che dovrebbero permettere ad un sistema sanitario di puntare all'eccellenza delle prestazioni. Eccellenza che , al contempo, dia le migliori cure possibili eliminando i processi sbagliati, fonte di dispersione di forze e che originando diseconomie. É un concetto che é nato e si é sviluppato nell'Inghilterra dei fine ottocento e che resta , in Italia, una chimera. Attraverso di esso , lungi dal ricercare l'eccellenza, nel nostro Paese si cerca, nei fatti, di razionalizzare (elegante sinonimo) la spesa. La governance clinica, infatti, parte dall'analisi dei bisogni, esamina i processi in atto e individua i migliori percorsi per arrivare alla migliore prestazione (eccellenza) possibile. In Italia tale processo viene inteso come mezzo per ridurre la spesa e nient'altro. La prova é sotto gli occhi di tutti . Anche l'AIFA ne ha dato prova di recente con la revisione della nota 13 ( ad esempio) che , in epoca di generalizzazione, ha rimosso tutti gli ostacoli di fronte a molecole che, prima, costavano molto promuovendole anche dal punto di visto della prescrivibilitá a costanza di lavori scientifici . E di esempi ne abbiamo tanti. Perció permettici di essere molto scettici sull'uso dei dati che invieremo da gennaio. Sicuramente da essi verranno estratti i dati economici e usati di conseguenza. Il quadro economico é tale che i politici, alla disperata ricerca di risorse, non possono fare a meno di raschiare il fondo del barile pur di allontanare da se lo spettro del fallimento dell'intero sistema. Fallimento che, inevitabilmente, finirá per ritorcersi contro di loro. In questo quadro, come hai giustamente osservato, dobbiamo sperare che i nostri rappresentanti nei vari organismi ( UCAD, Comitati aziendali, regionali e commissione art.8) siano all'altezza della situazione e che non si facciano condizionare da un utilizzo, a volte al limite dell'auto lesioniamo, della lettura dei dati viziata dall'ossessione della spesa. Dati i precedenti siamo guardinghi. Aspettiamo, volentieri, le tue considerazioni sull'art 8 e dintorni.
      La Redazione di Caserta Med

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    2. Gentile Redazione,
      lo scetticismo è d’uopo, ma fatemi dire che da solo non basta a governare i processi. Ho sempre pensato che le innovazioni vanno guidate da dentro, promuovendo la vision più opportuna che non può essere semplicemente la conservazione dello status quo. In tal modo si rischia di combattere solo battaglie di retroguardia e di subire, sempre!
      Se passa il concetto che l’ analisi dei dati non riguarda solo la MG ma tutti gli attori dei percorsi di assistenza cambia il paradigma da burocratico-fiscale sulla MG a ricerca dell’appropriatezza in tutti i settori.
      Per fare ciò è necessario produrre anche analisi “indipendenti”, ovvero della MG, da usare in tutte le sedi dove c’è confronto a partire dai convegni dove si assiste, troppo spesso, ad un ”gioco delle parti” che lascia tutto immodificato . Per questo i concentratori dati delle coop e l’osservatorio regionale della Mg sono strumenti importanti per fare da controcanto ad analisi parziali.
      Ai processi ineluttabili del divenire devono però partecipare tutti i medici, portando il loro punto di vista, non ci si può solo lamentare di ciò che fanno altri soggetti di rappresentanza. Dalla pubblicazione di questo importante tema il contatore del blog ha registrato più di duecento contatti, come è possibile che i commenti siano solo 4?
      Sapere aude! Appunto ……

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    3. Siccome non mi sono informato per nulla sull'AIR, volevo sapere il programma Mille Air dove si trova, su millewin? L'allegato A dove si trova e a chi devo darlo? L'allegato B bisogna solo protocollarlo al Distretto? L'arruolamento vale solo per il Diabete? ho sentito dire di altre patologie, respiratorie, ecc. Ci sono altri cose remunerate da fare secondo l'AIR o altre cose obbligatorie? I report mensili vanno consegnati nel solito modo di sempre? I vaccini antipneumococcici li pagano secondo l'AIR?
      ........
      Questo è il tenore di una mail ricevuta questa sera, e non è l'unica oltre a tante telefonate sull'argomento. Da dove vogliamo cominciare ?

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  3. Forse i commenti sono solo quattro perché i medici di medicina genrale sono stanchi di essere presi per i fondelli e vogliono solo capire come fare per non restare l'ultima ruota del carro? Forse si sono accorti che in dieci anni hanno perso più del 40% del loro potere di acquisto e non credono piú nelle parole di chi dice di mettere il medico di medicina generale al centro di tutto il sistema, ma, nei fatti, lo massacra sempre di piú ? Le parole del collega Moretti sono belle, ma nascondono un approccio di elite alle vere problematiche dei colleghi. Si parla di statistiche indipendenti, di incontri con altri soggetti, ma la realtá é che i dati inviati verranno utilizzati ad un solo fine. Quello del risparmio. E forse utilizzati come un boomerang nei confronti della Categoria. Se si vuole i dati si conoscono da tempo. La realtá é che non si prendono di mira i veri santuari della spesa che sono gli ospedali e le specialitá, ma si pretende dalla medicina generale tutto e il contrario di tutto, strafottendonesene dell'impegno che i medici di famiglia ci mettono ogni sacrosanto giorno. Quando vedró tutta la filiera impegnata a remare nella stessa direzione, per forza o per buon genio, allora avró voglia anche di dialogare sui "massimi sistemi". Per il momento ringrazio casertamed per l'impegno che ci mette per fare arrivare anche a noi, medici della mutua, la realtá delle cose così come sono. Ormai metá del nostro reddito va via per spese di produzione e tasse, scusate se tentiamo di sopravvivere.
    Un Anonimo medico che non ce la fa piú.

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