Caserta Med

Blog per i Medici di Medicina Generale della provincia di Caserta interessati a partecipare, suggerire, lamentarsi, criticare, al fine di contribuire alla costruzione di una consapevolezza di Categoria, al di la degli steccati dei sindacati.

venerdì 4 ottobre 2013

Certificati di malattia on line: passata la festa, gabbato il santo (Commento di un lettore)

Riportiamo qui sotto un commento, ricevuto per e mail, ad altro post già pubblicato di pari argomento, perché ritenuto interessante e perché lo spirito di questo blog è quello di dare voce a chi ha voglia di partecipare alla riscossa della nostra professione.
La redazione di Caserta Med
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Caro indiscreto,
 Sono d'accordo con quanto scrivi, anche se ti sfugge che le scuse addotte dalle guardie mediche o dalle strutture del ssn non sono pretestuose solo ora che c'è la certificazione on line estesa a tutti (che per altro, in assenza di collegamento on line, consente di certificare anche su ricettario bianco), ma già da alcuni lustri esiste una illuminante circolare dell'INPS, in mio possesso, su questo problema, nella quale, quando ancora la certificazione di malattia avveniva sul modulo cartaceo, l'INPS a chiare lettere affermava che la certificazione di malattia poteva essere compilata da qualsiasi medico, anche su proprio ricettario; l'importante era che si evincessero le generalità del pz, l'indirizzo, il codice fiscale il datore di lavoro e non poteva essere chiesto al medico di base di "ricopiare" a posteriori su modulo cartaceo, quanto diagnosticato dallo specialista, anche perché' in alcuni casi il medico di base poteva non essere in grado di attribuire una esatta prognosi, data la specificità di alcune patologie di pertinenza specialistica (alcuni tipi di decorso postoperatorio cardiochirurgici, ginecologici, ortopedici, etc. E se l'INPS accettava questo tipo di certificazione, figuriamoci se non la doveva accettare il datore di lavoro ! Macché, una continua battaglia, un continuo scontrarsi contro il muro di gomma con il pz implorante che richiedeva puntualmente la "ricopia". Il sindacato, qualunque sia, sempre alla finestra con proclami fatti di tanto fumo e senza arrosto. Tanto che ancora oggi, scocciato dalle richieste assurde di un locale ufficio della pubblica amministrazione, ho inviato una raccomandata per porre fine ai ripetuti viaggi di alcuni pz tra il mio studio e l'ufficio suddetto (te ne allego copia). Rimane però il muro di gomma, nel silenzio colpevole dei sindacati, rimangono tante le cose che non vanno e ben venga un blog che per lo meno ne parli. Chi legge si rende conto che non è solo, ma ciò non basta a risolvere i problemi, perché' ognuno di noi dovrebbe sollevare troppe volte il telefono per contattare specialisti, case di cura, ospedali, centri accreditati che ancora cercano di agire fuori delle regole chiedendo ancora oggi una TAC ADDOME SUPERIORE + TAC ADDOME INFERIORE, per spillare più quattrini al ssr, in eventuale assenza di controllo, quando esiste nel nomenclatore la tac addome completo che da' la stessa risposta a costo inferiore ed amenità simili. Per fortuna, con grande ritardo rispetto alla logica, anni fa' una circolare ASl spiegò l'arcano a chi la lesse; ed ancora ecocardiogramma m e b mode con doppler e colordoppler per la quale i centri si facevano pagare tre esami mentre con la dicitura ecolordopplergarafia cardiaca dovevano dare la stessa risposta esaustiva a minor prezzo. Solo una interpellanza all'ufficio percorsi prescrittivi della ASL, firmata da vari colleghi, con esibizione di sentenze di tribunale che davano torto ai centri, fu risolto il problema: ma dobbiamo essere medici, burocrati o "Don Chisciotte" ? I sindacati, tutti, che a suo tempo furono messi a conoscenza del problema, ancora una volta stettero alla finestra. Ancora oggi in merito all'aumento a 850 scelte dei colleghi con doppio incarico i sindacati tacciono come tacquero anni fa quando in spregio al precedente ACN consentirono alla Regione di approvare la scelta per distretto invece che per comune, cosa che fu bocciata al vaglio del ministero ma intanto chi aveva aperto lo studio a proprio piacimento, fu sanato, cosa che avverrà puntualmente per questa norma regionale in contrasto con quella nazionale. Quando arriverà ancora una volta l'alt nazionale, che non arriverà prima di uno o più anni, ci saranno nuovi sanati. E i sindacati ? Ignoravano per superficialità ? Un  sindacato può essere superficiale ? Hanno apposto una firma "tecnica" come ci dicono (ma sempre avallo è). Scusa caro indiscreto, potrei continuare ancora per molto, ma termino qui perché mi aspetta un altro pomeriggio di "trincea"
Saluti.
Ciro Di Benedetto

1 commento:

  1. É vero, quello che dice il collega coglie nel pieno! Siamo soli quando ci sarebbe bisogno di maggiore unitá. Tante chiacchiere e nessuna azione. I sindacati devono pretendere che le leggi siano rispettate. Se no , non capisco perché esistono. Se devo fare tutto da solo , tanto vale risparmiare la quota. Non ho ancora trovato un sindacato che mi dia un motivo per iscrivermi!

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